Vittoria cinese a Canazei

Canazei (Trento), 6 settembre 2017 – Vittoria cinese a Canazei. Nella prima delle due tappe trentine della Haute Route Dolomits, la ciclosportiva per amatori organizzata da OC Sport che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series (eventi a due ruote sulle Alpi, sui Pireni, in Colorado e in Norvegia) si è imposto infatti Hu Hao. 24 anni da compiere il prossimo 1 ottobre, il corridore orientale ha impiegato 3h06’16” per completare i tratti cronometrati della quinta tappa (la Haute Route è una ciclo sportiva la cui classifica finale sarà determinata dalla somma dei tempi dei tratti cronometrati, 549 chilometri sugli 850 totali), la Bressanone – Canazei, 93 chilometri di sviluppo e 3250 metri di dislivello positivo, con scalate scalate a Passo delle Erbe (1987 metri di altitudine), Gardena (2120) e Sella (2240).
Alle sue spalle il britannico Ruari Grant (3h06’59”) e il francese Cedrick Dubois (3h07’06”). I primi tre della classifica generale, insomma, si sono dimostrati ancora una volta ai vertici, anche se a ruoli invertiti. La generale vede guidare sempre Dubois con 50” su Grant e oltre 12’ su Hao.
Tra le donne, ennesimo successo della brasiliana Marcella Toldi, assoluta dominatrice della graduatoria generale.

Domani, giovedì 7 settembre i chilometri in programma sono 128 e i metri di dislivello 3.543: si partirà e si arriverà a Canazei e si affronteranno il Passo San Pellegrino (1918 metri di altitudine), il passo Valles (2030), il Passo Lavazè (1813) e il Passo Costalunga (1748).

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017

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haute route dolomites 2017 - 5. tappa canazei 6 set 1

haute route dolomites 2017 - 5. tappa canazei 6 set 2

Crono di Bressanone, il francese Dubois vince la sfida con il britannico Grant

Bressanone (Bolzano), 5 settembre 2017 – Si conferma il duello tra il francese Cedrick Dubois e il britannico Ruari Grant alla Haute Route Dolomites, la ciclosportiva a tappe per amatori organizzata da OC Sport che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series. Oggi, martedì 5 settembre, era in programma la cronometro individuale di 17 chilometri e 1138 metri di dislivello da Bressanone a Plancios (Plose). Il più veloce è stato il leader della graduatorie generale, Cedrick Dubois, che ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 46’53”. Alle sue spalle, staccato di 12”, il secondo della generale, Ruari Grant, mentre a completare il podio di giornata è stato il cinese Hu Hao, al traguardo con un ritardo di 1’54”. A metà del programma, la lotta per la generale sembra un affare riservato a Dubois e Grant, staccati di 57”. Il cinese Hao, terzo, accusa infatti un distacco di oltre 13 minuti.
Per quanto riguarda le donne, la dominatrice è la brasiliana Marcella Toldi: nella crono ha conquistato la terza vittoria in tre tappe e guida la generale con 9’34” sulla britannica Sophie Slaneye con 19’52” sull’austriaca Bianca Somavilla.
Tra gli italiani, il migliore nella crono è stato Andrea Nicosia, nono. , 35.mo. Nella generale il primo italiano è il romano Omar Di Felice.

La crono di Bressanone ha concluso la tre giorni in Alto Adige. Entusiasta Benjamin Chandlier, direttore delle Haute Route Series: «Abbiamo attraversato paesaggi incredibili qui in Alto Adige e l’ospitalità è stata magnifica: Vipiteno e Bressanone ci hanno accolto in maniera splendida. L’obiettivo della Haute Route è di offrire ai partecipanti una prova sportiva ma anche quello di far scoprire loro dei bei posti e qui i posti belli sono davvero tanti».

Domani, mercoledì 6 settembre, la quinta tappa porterà i concorrenti dal Sudtirolo al Trentino con la Bressanone – Canazei: 93 chilometri di sviluppo e 3250 metri di dislivello positivo che proporrà le scalate a Passo delle Erbe (1987 metri di altitudine), Gardena (2120) e Sella (2240).

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017


Da Vipiteno a Bressanone il più veloce è il britannico Ruari Grant

Bressanone (Bolzano), 4 settembre 2017 – Dopo il freddo e la neve della prima tappa a Innsbruck e l’annullamento della seconda causa maltempo, la Haute Route Dolomites, la manifestazione ciclistica a tappe per amatori organizzata da OC Sport che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series, lunedì 4 settembre ha vissuto una bella giornata di sole che ha permesso ai 350 concorrenti, provenienti da una cinquantina di nazioni, di apprezzare il territorio dell’Alto Adige. In programma 116 chilometri e 3360 metri di dislivello, con partenza da Vipiteno e arrivo a Bressanone, attraverso le ascese di Passo Pennes (2.215 metri di altitudine), Renon (1.383) e Lazfons 811.63). Tappa interamente altoatesina che i concorrenti hanno apprezzato parecchio. Lo conferma uno dei concorrenti italiani, il milanese Fabio Adurno.
«Su queste strade dell’Alto Adige non avevo mai pedalato, sono davvero bellissime» commenta il milanese Fabio Adurno, alla seconda partecipazione all’Haute Route. «Oltre che per il paesaggio, bella è stata anche l’accoglienza che ci hanno riservato Vipiteno e Bressanone e quella della gente lungo la strada: tanti i bambini che ci facevano il tifo e che ci davano il cinque: bellissimo! La tappa di sabato? Il freddo e la pioggia di Innsbruck sono state la giornata più difficile della mia carriera ciclistica»!

Per quanto riguarda le note agonistiche, il migliore di giornata è stato il britannico Ruari Grant che ha fermato il cronometro sul tempo di 3h29’53”. Alle sue spalle, staccato di appena 1”, il francese Cedrick Dubois, vincitore delle prima tappa. Primo degli italiani il romano Omar Di Felice, 22.mo. Nella classifica generale guida Dubois con il crono complessivo di 5h26’13”, davanti a Grant (5h26’58”). Primo degli italiani è Di Felice, 23.mo con il tempo di 6h04’35”. Così gli altri italiani: 67. Daniel Bertignol 6h36’57”; 132. Fabio Adurno 7h21’41”; 208. Luca Pardolesi 8h20’50”; 266. Hiroshi Franchi 10h19.56″. Tra le donne la più veloce fino a questo momento è la brasiliana Marcella Toldi, prima anche di giornata.

Domani, martedì 5 settembre, la Haute Route proporrà una cronometro individuale di 17 chilometri e 1138 metri di dislivello con partenza da Bressanone e arrivo a Eores – Plancios. Il via del primo concorrente è previsto per le 9. Partenze ogni 20”.

Le successive tre frazioni, dal 6 all’8 settembre, avranno come traguardo di tappa il Trentino (Canazei) e il Veneto (Venezia).

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017

fabio adurno - HAUTE ROUTE Bressanone 4 sett 2017
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Il bis di Luca Cagnati in una “gelida” Transpelmo

Val di Zoldo (Belluno), 3 settembre 2017 – Vittoria bis per Luca Cagnati. Dopo essersi imposto lo scorso anno, il bellunese azzurro della corsa in montagna si è ripetuto domenica 3 settembre nell’ evento della corsa in montagna proposto dalla Pro Loco Zoldo Alto. Il tracciato, con partenza e arrivo a Palafavera (Val di Zoldo, Belluno) prevedeva 18 chilometri di sviluppo, per 1.300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con il tratto più impegnativo tra rifugio Venezia a Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Cagnati ha fatto gara solitaria fin dai primi metri, arrivando sul traguardo di Palafavera con il tempo di 1h44.43”. Alle sue spalle l’altoatesino di Ortisei Alex Oberbacher, staccato di 2’52”, e il trentino di Predazzo Dnaiele Felicetti (4’33” il ritardo).
Tra le donne la vittoria è andata alla friulana Anna Finizio (2h20’55”) che ha preceduto la trevigiana Silvia Serafini (2h22’57” per la vincitrice 2016) e la bellunese di La Valle Agordina Anna De Nardin (2’26”38).
A questa decima edizione della Transpelmo hanno dato vita 670 concorrenti (700 gli iscritti). Tutti messi a dura prova non solo dalle difficoltà altimetriche e tecniche ma anche dalle condizioni meteo: a Forcella Val d’Arcia (2.476 metri di altitudine) la temperatura era attorno agli zero gradi e la neve sul terreno, caduta durante la sera della vigilia, misurava una quindicina di centimetri.

LE INTERVISTE – Luca Cagnati, vincitore: «Oggi sono davvero contento di aver vinto perché non avevo una gran giornata. Fino al rifugio Venezia ho patito tanto, poi sulla salita per arrivare alla forcella Val d’Arcia mi sono sbloccato. Ho corso bene in discesa, nonostante la neve. Proprio a fine discesa ho fatto un capitombolo ma nulla di grave. Devo dire che questa gara anche con la neve ha il suo perché, anzi di più»!
Alex Oberbacher, secondo classificato: «Gara bellissima, con tanti cambi di ritmo. In salita Cagnati era a vista, poi in discesa è diventato imprendibile: troppo più forte».
Daniele Felicetti, terzo classificato: «Sono contento di questo mio terzo posto, ottenuto dietro a due atleti fortissimi. Credo di essermi gestito bene. Il tratto più impegnativo è stato la discesa della Val d’Arcia: discesa resa ancora più tecnica dalla neve, occorreva essere lucidi».
Anna Finizio, vincitrice gara femminile: «Ho fatto una gara n recupero. Sulla prima salita dura ho aumentato il passo e sono rimasta sola. Bella la discesa, tecnica e divertente, con la neve: qualche scivolone ma niente di grave».
Silvia Serafini, seconda classificata: «Sono rimasta prima fino al rifugio Venezia, poi Anna mi ha superata. Lei in discesa è fortissima e le posizioni sono rimaste invariate. Peccato non avere bissato il successo dello scorso anno ma sono soddisfatta lo stesso. Correre qui è sempre bellissimo».
Anna De Nardin, terza classificata: «Sono partita piano, ero undicesima. Poi ho recuperato fino a salire sul podio. Bellissima gara»!

IL BILANCIO DELL’ ORGANIZZAZIONE – «Abbiamo fatto il pieno di iscrizioni, 700, e questo è il primo dato confortante per questa decima edizione. Nonostante il freddo, sono partiti 670 concorrenti, una risposta ottima» commentano Eris Costa e Andrea Cero, del comitato organizzatore. «Il secondo dato positivo è che, nonostante le condizioni difficili con freddo e vento e in quota, la neve, tutto è andato bene. Abbiamo effettuato dei sopralluoghi nella serata di sabato e poi nella mattinata di domenica per garantire sicurezza e regolarità».

JUNIOR RACE – Quest’anno la Transpelmo ha proposto una novità dedicata ai più piccoli, la Transpelmo Junior Race, manifestazione promozionale dedicata agli Under 15 che si articolava su un tracciato di 600 metri da ripetere più volte a seconda della categoria. Quattro le categoria in gara, per un totale di una settantina di piccoli podisti: Pitùs (pulcini) da 0 a 6 anni; Skiràte (scoiattoli) da 7 a 9 anni; Liòre (lepri) da 10 a 12 anni); Camòrz (camosci) dai 13 ai 15 anni. A vincere sono stati Giordano Mazzoni Degli Esposti e Elisabetta Ballan (Pitùs); Luca Preverin e Iris Conchetto (Skiràte); Jacopo Costantin e Lucia Arnoldo (Liòre); Filippo Votta e Sara Calchera (Camòrz).

Il dettaglio delle graduatorie è disponibile al seguente link: http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?pageType=1&id=9332

transpelmo 2017 - luca cagnati a forcella val d'arcia
transpelmo 2017 - i primi tre uomini con gli organizzatori eris costa e andrea cero
transpelmo 2017 - le prime cinque donne con gli organizzatori eris costa e andrea cero

Esordio epico perla Haute Route Dolomites 2017: freddo, pioggia e neve

Innsbruck (Tirolo – Austria), 2 settembre 2017 – Esordio epico per l’edizione 2017 della Haute Route Dolomites, la manifestazione ciclistica a tappe per amatori che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series, la serie di eventi organizzati da OC Sport. La prima frazione, andata in scena sabato 2 settembre, è stata accompagnata dall’inizio alla fine da temperature basse, pioggia e anche nevischio. Proprio le condizioni meteo, e l’esigenza di garantire la massima sicurezza, hanno fatto modificare la tappa, la Innsbruck – Innsbruck. Non si è saliti in cima al Kühtai Sattel (2017 metri) ma lo si è aggirato, perdendo qualcosa in termini di dislivello positivo (da 3300 a 2800) ma allungando i chilometri di sviluppo che sono passati da 113 a 154.

«Il Kuhtai non si poteva affrontare e quindi abbiamo provveduto a cambiare la tappa» spiega Davide Marchegiano, responsabile della tracciatura del percorso e direttore di gara della Haute Route Dolomites. «Tecnicamente non è cambiato nulla. Nonostante le condizioni meteo avverse, è venuta fuori una grande tappa: a tutti i concorrenti un grande plauso per l’impegno e lo spirito con i quali la hanno affrontata».
Per quanto riguarda le note agonistiche, il miglior risultato nella somma dei tratti cronometrati (la classifica finale della Haute Route sarà determinata proprio dalla somma dei tempi dei tratti cronometrati, 549 chilometri sugli 852 totali) è stato il francese Cedrick Dubois: 1h56’19” il suo tempo. Alle sue spalle il britannico Ruari Grant (1h57’05”) e l‘ olandese Roedi Weststrate (1h59’49”). Tra le donne la più veloce è stata la britannica Sophie Slaney.

Primo degli italiani è stato Omar Di Felice (33.mo assoluto con il tempo di 2h14’40”). «Tappa difficile, condizioni che andavano via via peggiorando, tappa per ciclisti di un tempo» spiega Di Felice, romano, campione italiano ultracycling. «Bravi a tutti i concorrenti e bravo allo staff organizzativo, abile a gestire una situazione che poteva rivelarsi critica. Per quanto riguarda il mio riscontro cronometrico, sono soddisfatto: sono reduce dalla Ultracyling Dolomiti e di più non potevo aspettarmi».

Così gli altri italiani: 71. Daniel Bertignol (Granfondo Team Tirol 2h24’45”); 152. Fabio Adurno (2h45’18”); 192. Luca Pardolesi (2h56’02”); 267. Hiroshi Franchi (3h49’52”).

Se la frazione di oggi si è disputata, è stata invece cancellata per le previsioni meteo avverse (sopra i 2 metri è prevista neve) quella di domani, la Innsbruck – Valle Isarco (176 chilometri per 4215 metri di dislivello) che prevedeva i passaggi sul passo del Rombo (2474 metri di altitudine) e sul passo Monte Giovo (2099).

La Haute Route riprenderà quindi lunedì, 4 settembre, con una tappa interamente in Alto Adige, la Valle Isarco – Bressanone (107 chilometri per 3363 metri di dislivello tra Valle Isarco e Bressanone, con salite al passo Pennes ( 2215 metri) e Renon (1383 metri). Partenza alle 8.30. Tappa tutta altoatesina anche martedì 5 con la cronometro individuale di 17 chilometri e 1138 metri di dislivello da Bressanone a Plancios. Le successive due frazioni avranno come traguardo di tappa il Trentino (Canazei) e il Veneto (Venezia).

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017
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omar di felice - archivio

Da domani la Haute Route Dolomites. Al via in 350, da 50 nazioni

1 settembre 2017 – Partirà sabato 2 settembre da Innsbruck l’edizione 2017 della Haute Route Dolomites, la manifestazione ciclistica a tappe per amatori che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series, la serie di eventi organizzati da OC Sport che coinvolgono Europa e Stati Uniti con manifestazioni sulle Alpi, sui Pirenei e sulle montagne del Colorado. Sono previste sette frazioni, per un totale di 852 chilometri di sviluppo e 21.360 metri di dislivello positivo.

La classifica finale sarà determinata dalla somma dei tempi dei tratti cronometrati, 549 chilometri sugli 852 totali: una formula, quella della ciclo sportiva, che permette di abbinare l’agonismo a una gestione del percorso ottimale per quanto riguarda le strade. I diversi valichi infatti non saranno chiusi, se non per una limitata sospensione prevista dalle prefetture di riferimento.

La partenza della Haute Route avverrà sabato 2 settembre dall’Austria, con la tappa Innsbruck – Innsbruck: 113 chilometri di sviluppo e 3300 metri di dislivello positivo, con le ascese a Mösern Pass (1252 metri di altitudine) e Kühtai Sattel (2017 metri) Il via alle 6.30.
Domenica 3 settembre l’ingresso in Alto Adige con la Innsbruck – Valle Isarco: 176 chilometri per 4215 metri di dislivello con i passaggi sul passo del Rombo (2474 metri di altitudine) e passo Monte Giovo (2099).
In Alto Adige le tappe saranno altre due: lunedì 4 settembre la Valle Isarco – Bressanone (107 chilometri per 3363 metri di dislivello tra Valle Isarco e Bressanone, con salite al passo Pennes ( 2215 metri) e Renon (1383 metri), martedì 5 la cronometro individuale di 17 chilometri e 1138 metri di dislivello da Bressanone a Plancios.
Le successive due frazioni avranno come traguardo di tappa il Trentino e, in particolare, Canazei, in Val di Fassa: mercoledì 6 settembre la quinta tappa porterà i concorrenti da Bressanone a Canazei: 93 chilometri di sviluppo e 3250 metri di dislivello positivo con scalate a Passo delle Erbe (1987 metri di altitudine), Gardena (2120) e Sella (2240).
Per la giornata di giovedì 7 settembre i chilometri in programma sono 128 e i metri di dislivello 3.543: si partirà e si arriverà a Canazei e si affronteranno il Passo San Pellegrino (1918 metri di altitudine), il passo Valles (2030), il Passo Lavazè (1813) e il Passo Costalunga (1748).
La settima e ultima tappa condurrà la carovana dal Trentino al Veneto: partenza da Canazei e arrivo a Venezia, attraversando le province di Trento, Belluno e Treviso. I chilometri in programma sono 181, per 2551 metri di dislivello. Si affronteranno tre ascese: Passo Fedaia / Marmolada (2057 metri di altitudine), Forcella Franche (992 metri) e Passo San Boldo (706 metri).

Gli iscritti alla Haute Route Dolomites 2017 sono 350, in rappresentanza di 50 nazioni. Tre gli italiani presenti: si tratta di Luca Pardolesi, Fabio Adurno e Hiroshi Franchi.

«Questa, per me, sarà la sesta partecipazione alla Haute Route, la prima alla Haute Route Dolomites» spiega Franchi, 50 anni, milanese che risiede a Gorlago in provincia di Bergamo. «Ho partecipato alle prime cinque edizione della Haute Route Alps e dal 2013 al 2015 sono stato ambasciatore per l’Italia. Che cosa è l’ Haute Route? È un’esperienza “catartica” che ti rimane per sempre: sei solo con le tue forze e le tue debolezze, la possibilità di conoscere persone e culture così diverse dalle tue, instaurare amicizie che durano nel tempo; sensazioni che è forse anche difficile descrivere e a volte preferisci non condividere per quanto sono intime».

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017

Haute Route Dolomites 2016 - transito Passo Giauhiroshi franchi - haute route

Tutto esaurito alla Transpelmo: al via in 700 da Palafavera

Val di Zoldo (Belluno), 30 agosto 2017 – Sold out alla Transpelmo. La decima edizione dell’ evento della corsa in montagna proposto dalla Pro Loco Zoldo Alto (Belluno) ha fatto registrare il tutto esaurito e così saranno 700 i concorrenti che domenica 3 settembre si confronteranno lungo i sentieri che corrono attorno a una delle vette di maggior fascino delle Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco: il monte Pelmo. Nella start list figurano, con i primi numeri, anche i vincitori delle prime nove edizioni: da Luca Cagnati e Silvia Serafini, vincitori nel 2016, a Claudio Cassi e Martina Brustolon, vincitori della prima edizione, nel 2008.

«Abbiamo raggiunto la quota massima fissata, vale a dire 700 concorrenti ed evidentemente siamo molto soddisfatti della risposta degli atleti» commentano Andrea Cero ed Eris Costa, del comitato organizzatore. «Per loro, come dalla prima edizione, stiamo dando il massimo, con un grande lavoro da parte dei volontari: sono oltre 120 venti complessivamente e di questi una sessantina saranno quelli posti lungo il percorso per assicurare assistenza, collegamenti radio e ristori».

Il tracciato della Transpelmo prevede partenza e arrivo a Palafavera e proporrà 18 chilometri di sviluppo, per 1.300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo. Il tratto più impegnativo è quello che porterà i concorrenti dal rifugio Venezia a Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Confermati partenza e arrivo nella zona dello stadio del biathlon, novità dello scorso anno. Il via è previsto per le 9.30. Il tempo massimo è fissato in 5ore. Sono previsti due cancelli orari: al rifugio Venezia alle 11.30 e a Forcella Val d’ Arcia alle 12.30.

Quest’anno la Transpelmo proporrà una novità dedicata ai più piccoli: si tratta della Transpelmo Junior Race, manifestazione promozionale dedicata agli Under 15 che si correrà con partenza e arrivo sotto lo striscione della gara dei “grandi”, sulla piana di Palafavera, nei pressi dello stadio del biathlon. Alla gara, che prenderà il via alle 9.45, ci si potrà iscrivere gratuitamente la mattina del 3 settembre, fino alle 9.15, in zona partenza. Il numero massimo di iscritti è stato fissato a 200. I bambini e ragazzi saranno divisi in quattro categorie (una in più rispetto alle tre originarie, vista la richiesta), maschili e femminili: Pitùs (pulcini) da 0 a 6 anni (dovranno percorrere 1 giro del tracciato, pari a 600 metri); Skiràte (scoiattoli) da 7 a 9 anni (2 giri); Liòre (lepri) da 10 a 12 anni (2 giri); Camòrz (camosci) dai 13 ai 15 anni (3 giri). Tutti i partecipanti riceveranno un braccialetto ricordo e per tutti ci sarà anche un … ristoro nutelloso. Verranno inoltre premiati i primi tre classificati di ogni categoria.

Le premiazioni si svolgeranno al tendone di Palafavera a partire dalle 14. Oltre ai riconoscimenti per i primi classificati sono previsti anche diversi premi ad estrazione con la Lotteria Transpelmo. Per tutti i dettagli sull’evento: www.transpelmo.com.


Ancora pochi pettorali disponibili per la Transpelmo

Val di Zoldo (Belluno), 24 agosto 2017 – Rimangono disponibili ancora pochi posti per la decima edizione della Transpelmo, l’evento della corsa in montagna proposto dalla Pro Loco Zoldo Alto per domenica 3 settembre lungo i sentieri che corrono attorno a una delle vette di maggior fascino delle Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco: il monte Pelmo. Il tetto massimo di partecipanti fissato dall’organizzazione è di 700 e le iscrizioni a oggi hanno raggiunto quota 650. Rimangono dunque ancora cinquanta pettorali disponibili. Le iscrizioni si chiuderanno alla mezzanotte di lunedì 28 agosto ma potrebbero chiudersi anche in anticipo, al raggiungimento dei 700 posti. Le iscrizioni, per le quali è necessario il certificato medico per attività agonistica, si possono perfezionare sul sito www.transpelmo.com. Ogni concorrente potrà beneficiare dei servizi dedicati il giorno della gara (dal parcheggio gratuito alla doccia, dai ristori al pasta party al biglietto della lotteria) e troverà un pacco gara importante: un borse sportivo dalla grande capienza griffato Transpelmo, uno strumento di grande praticità per chi fa sport. La quota di iscrizione, che in questi giorni è in fascia last minute, è pari a 47 euro. Non saranno accettate iscrizioni il giorno della gara.
Il tracciato della Transpelmo prevede partenza e arrivo a Palafavera e proporrà 18 chilometri di sviluppo, per 1.300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo. Il tratto più impegnativo è quello che porterà i concorrenti dal rifugio Venezia a Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Confermati partenza e arrivo nella zona dello stadio del biathlon, novità dello scorso anno.
In questi giorni diversi volontari stanno lavorando alla verifica e alla sistemazione dei sentieri. Per martedì, 29 agosto, alla sala polifunzionale di Fusine, è prevista la consueta riunione generale dei volontari.


Haute Route Dolomites 2017: sette tappe e 852 chilometri

23 agosto 2017 – Sette tappe, per 852 chilometri e 21.360 metri di dislivello positivo. Sono questi i numeri dell’edizione 2017 di Haute Route Dolomites, la manifestazione ciclistica a tappe per amatori che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series, la serie di eventi organizzati da OC Sport che coinvolgono Europa e Stati Uniti con manifestazioni sulle Alpi, sui Pirene e sulle montagne del Colorado.
L’appuntamento è dal 2 all’8 settembre e si svolgerà sulle strade delle … montagne più belle del mondo, sviluppandosi tra Austria e Italia e toccando alcuni tra i valichi che hanno scritto pagine uniche nella storia delle due ruote.
La partenza avverrà da Innsbruck, la capitale del Tirolo, per concludersi in una delle città più suggestive al mondo, Venezia.

La prima tappa, sabato 2 settembre, proporrà un tracciato di 113 chilometri di sviluppo e 3300 metri di dislivello positivo, con partenza da Innsbruck e arrivo a Innsbruck e ascese a Mösern Pass (1252 metri di altitudine) e Kühtai Sattel (2017 metri).
Domenica 3 settembre, la seconda frazione (176 chilometri per 4215 metri di dislivello) si snoderà tra Italia e Austria, Tirolo e Sud Tirolo, con partenza a Innsbruck e arrivo a Valle Isarco dopo aver valicato il passo del Rombo (2474 metri di altitudine) e il Monte Giovo (2099).

La terza tappa, lunedì 4 settembre, si snoderà interamente in Sud Tirolo: 107 chilometri per 3363 metri di dislivello tra Valle Isarco e Bressanone. Due i passi da affrontare: Pennes ( 2215 metri) e Renon (1383 metri).
Interamente altoatesina la quarta frazione, martedì 5 settembre: si tratta di una cronometro individuale di 17 chilometri e 1138 metri di dislivello da Bressanone a Plancios.
Mercoledì 6 settembre la quinta tappa porterà i concorrenti dal Sudtirolo al Trentino con la Bressanone – Canazei: 93 chilometri di sviluppo e 3250 metri di dislivello positivo che proporrà le scalate a Passo delle Erbe (1987 metri di altitudine), Gardena (2120) e Sella (2240).
Per la giornata di giovedì 7 settembre i chilometri in programma sono 128 e i metri di dislivello 3.543: si partirà e si arriverà a Canazei e si affronteranno il Passo San Pellegrino (1918 metri di altitudine), il passo Valles (2030), il Passo Lavazè (1813) e il Passo Costalunga (1748).
La settima e ultima tappa condurrà la carovana dal Trentino al Veneto: partenza da Canazei e arrivo a Venezia, attraversando le province di Trento, Belluno e Treviso. I chilometri in programma sono 181, per 2551 metri di dislivello. Si affronteranno tre ascese: Passo Fedaia / Marmolada (2057 metri di altitudine), Forcella Franche (992 metri) e Passo San Boldo (706 metri).

«Siamo entusiasti di dare avvio a una nuova edizione della Haute Route Dolomites e di farlo da una città dalla grande tradizione sportiva e di accoglienza come Innsbruck» afferma Benjamin Chandlier, direttore delle Haute Route Series. «Così come siamo felici di tornare con i nostri i concorrenti in una città unica come Venezia, con sosta lungo il percorso a Conegliano. Tra le novità dell’edizione 2017 anche il fatto che ci saranno tre località che ospiteranno per due notti la carovana: questo faciliterà la logistica, riducendo i trasferimenti e consentendo quindi ai ciclisti di affrontare al meglio le fatiche in bicicletta e godersi maggiormente le opportunità che offrono le località ospitanti. Ci attendiamo insomma un grande evento» conclude Chandlier «La Haute Route Dolomites proporrà contenuti tecnici e spettacolari di rilevanza assoluta».

«La Haute Route è una ciclo sportiva la cui classifica finale sarà determinata dalla somma dei tempi dei tratti cronometrati, 549 chilometri sugli 852 totali» spiega Davide Marchegiano, responsabile della tracciatura del percorso e direttore di gara della Haute Route Dolomites. «Crediamo che questa sia una formula interessante che permette di abbinare l’agonismo a una gestione del percorso ottimale per quanto riguarda le strade: i diversi valichi non saranno chiusi, se non per una limitata sospensione prevista dalle prefetture di riferimento. I ciclisti viaggeranno nel rispetto del codice della strada».

Haute Route Dolomites 2016 - Passo San Boldo

Giro del Lago, record di partecipanti: 4146!

Alpago, 20 agosto 2017 – Il Giro del Lago di Santa Croce fa registrare nuovamente un record di partecipazione. Domenica 20 agosto sono stati infatti 4.146 i partecipanti all’evento solidale proposto in Alpago (Belluno) dal Comitato Alpago 2ruote&solidarietà. Il record precedente, del 2014, era di 4.031.

Una partecipazione davvero importante, favorita anche dalla splendida giornata di sole, con concorrenti provenienti da tutto il Veneto ma anche dalle regioni limitrofe. Alle 9.30 la partenza dei 700 podisti, alle 10 degli oltre 3000 ciclisti, tra i quali i ragazzi dell’handbike: da affrontare 17 chilometri, con partenza e arrivo a Puos d’Alpago. Alle 10.15, poi, il via alla novità del 2017, la pedonata di 7 chilometri che ha visto protagoniste circa 400 persone.

Un successo di partecipazione che dimostra, ancora una volta, come l’evento nato nel 1995 sia un appuntamento sentito, una festa di sport, di colori e di voci. Una festa senza cronometro e senza classifiche nella quale vincono il piacere di fare sport, di stare insieme e di dare una mano a chi ne ha bisogno: l’ intero ricavato delle iscrizioni, vale a dire 29.022 euro (7 euro a partecipante) andrà a favore di due associazioni che aiutano chi soffre, l’associazione pordenonese “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale” di Aviano, dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e l’associazione Cucchini, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce, attraverso una estesa rete di volontari, assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari e che è composta da un’equipe multidisciplinare con specifica preparazione nella terapia del dolore e cure palliative.

Tra i tanti partecipanti, anche Fortunato Bona, alpagoto di Tambre, prossimo ai 94 anni: anche quest’anno si è presentato al via della sua bicicletta, accolto dagli applausi dei concorrenti e degli spettatori. E a proposito di età, bisogna sottolineare come il Giro del Lago di Santa Croce sia stato un’ occasione per unire le generazioni: nipoti e nonni, genitori e figli a pedalare, correre o passeggiare insieme. Uno spettacolo di voci, forme e colori: biciclette da corsa e mountain bike, tandem e bici d’epoca, ciclisti improvvisati e ciclisti con abbigliamento vintage.

«Per la seconda volta nella nostra storia abbiamo superato quota 4 mila e questo ci fa immensamente piacere» commenta Ennio Soccal, presidente del Comitato Alpago 2ruote&solidarietà. «Si tratta di un record di partecipazione per il quale dobbiamo ringraziare, innanzitutto, i partecipanti: sono loro, con la loro presenza e il loro entusiasmo, a fare grande questo evento che vuole cercare di essere un aiuto al lavoro prezioso di due associazioni, la Via di Natale e l’associazione Cucchini, che contano esclusivamente sulla generosità della gente. Il grazie del comitato va poi ai tanti volontari, agli sponsor e alle amministrazioni che sostengono il Giro».

L’appuntamento con il Giro del Lago, 24.ma edizione, è fissato per la terza settimana di agosto del 2018. Le iniziative relative al Giro del Lago 2017 intanto, non sono finite. Fino a sabato 26 agosto, nella sede municipale di Puos d’ Alpago, è aperta la mostra delle opere di Luca Stella, l’artista che ha “firmato” con un proprio disegno la maglietta-gadget che ogni concorrente al Giro ha ricevuto al momento dell’iscrizione.

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