Chies d’Alpago (Belluno), 22 ottobre 2017- Lo scorso anno si corse con la neve, questa volta è stata la pioggia ad accompagnare “Val Salatis jet”, la gara di corsa in montagna proposta, nell’ambito della 16.ma edizione della rassegna “Chies e le sue montagne”, da Dolomiti ski alp, Regola del Monte Salatis, rifugio Semenza, Radio Club “Bartolomeo Zanon”, Soccorso alpino Alpago, Comitato Transcavallo, Cai Alpago “Benito Saviane”.
A causa del maltempo la manifestazione non si è potuta disputare sul tracciato previsto (7,1 chilometri di sviluppo e 1250 metri di dislivello, con partenza dall’agriturismo Malga Cate e arrivo a Cima Lastè) ma si è dovuta disputare sul tracciato di riserva, con chilometraggio e dislivello ridotto. A vincere è stato Enrico Loss, il trentino del Primiero che in Alpago è di casa e che sulle montagne della Conca lo scorso febbraio conquistò il bronzo ai Mondiali Juniores di sci alpinismo. Loss ha avuto la meglio per appena 2” sull’ alanese del Team Tornado Eddy Nani. Terzo Gianpietro Barattin. Tra le donne, successo scontato per Cecilia De Filippo. Sul podio con lei sono salite Giulia Titton e Roberta Dal Borgo.
Assoluta maschile: 1. Enrico Loss (Primiero) 22.16; 2. Eddj Nani (Tornado) 22.18; 3. Gianpietro Barattin (Sc Alpago) 22.55; 4. Daniele Meneghel (Gs Pavione) 24.06; 5. Sandro Salvador (Dolomiti Ski Alp) 24.13; 6. Enrico Bonati (Mud & Snow) 24.22; 7. Lauro Polito (Dolomiti Ski Alp) 25.03; 8. Fiorello Pianon (Sc Alpago) 26.28; 9. Mauro Scagliarini (Dolomiti Ski Alp) 26.58; 10. Daniel De Battista (Sc Alpago) 28.12; 11. Gianpaolo Spagnolli (Bela Ladinia) 28.38; 12. Andrea Ioriatti (Dolomiti Ski Alp) 28.47; 13. Stefano Lorenzini (Bela Ladinia) 28.54; 14. Nicola Calzolari (Dolomiti Ski Alp) 29.04; 15. Diego Svalduz (Dolomiti Ski Alp) 29.10; 16. Daniele Savaris (I mus strachi) 29.33; 17. Guido Ghirardo (Montanaia racing) 29.40; 18. Michele De Col 29.53; 19. Flavio Bino (Spert) 30.06; 20. Raffaele Gambasin (Atletica Monte) 30.56; 21. Mauro Munaro (Sc Alpago) 31.01; 22. Paolo Torresin (Run for Mike) 31.05; 23. Matteo Cibien (Birre Medie) 31.11; 24. Fulvio Cecchin 31.31; 25. Fabio Zanon (Sc Alpago) 32.00; 26. Fabio Fagherazzi (Dolomiti Ski Alp) 32.12; 27. Maurizio Casagrande (Reaction) 32.45; 28. Nicola De March (Sc Alpago) 32.49; 29. Marco De Luca (Dolomiti Ski Alp) 32.49; 30. David Berlado 34.19.
Assoluta femminile: 1. Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp) 28.21; 2. Giulia Titton (Trieste Atletica) 30.58; 3. Roberta Dal Borgo (Dolomiti Ski Alp) 31.14; 4. Stefania Zanon (Dolomiti Ski Alp) 32.46; 5. Graziella Fortuna (Scarpe Bianche) 33.36.
Giovani maschile: 1. Enrico Loss (Primiero) 22.16.
Master femminile: 1. Milena Dalla Piazza (Run & Fun Oltre team) 42.52.
Master maschile: 1. Lauro Polito (Dolomiti Ski Alp) 25.03; 2. Gianpaolo Spagnolli (Bela Ladinia) 28.38; 3. Michele De Col 29.53.
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Sci e scuola, ecco lo Ski College Veneto 2017-2018

Falcade (Belluno), 21 ottobre 2017 – È iniziata ufficialmente sabato 21 ottobre la stagione 2017-2018 dello Ski College Veneto di Falcade, la struttura bellunese che ospita una sessantina di studenti-sciatori da tutta Italia e anche dall’estero. Nella sede dello Ski College sono state presentate le squadre agonistiche e gli staff, oltre agli sponsor principali.
«Nella scorsa stagione abbiamo ottenuto il sesto posto nella graduatoria generale di merito delle società stilata dalla Federazione italiana sport invernali, il secondo tra i team “civili”, distinguendoci poi anche a livello individuale in diverse competizioni: dalla Coppa Veneto al Trofeo Topolino ai Campionati italiani: risultati importanti arrivati grazie a passione e impegno di ragazzi, atleti e staff tutto» ha sottolineato il presidente dello Ski College, Luca Marchetto. «Accanto ai risultati agonistici voglio porre in evidenza anche quelli scolastici: lo Ski College ha da tempo stretto una sinergia importante con l’ istituto Follador – De Rossi, dando vita a polo di eccellenza formativa per atleti –studenti. Con il Follador abbiamo nei mesi scorsi rinnovata la convenzione: un’ opportunità importante per proseguire sulla strada intrapresa e dare ulteriore impulso all’ attività dei nostri ragazzi per i quali vogliamo che l’impegno sui libri e quello sugli sci vadano di pari passo».

Diverse le sinergie attuate dallo Ski College: oltre che con l’istituto Follador – De Rossi, anche quella con il mondo aziendale (Energiapura, Pastificio Felicetti, Cooperativa di consumo di Falcade e Caviola, Società impianti Cima Uomo), con lo Sci club Val Biois, per quanto riguarda lo sci di fondo, e quella con il comitato Veneto Fisi per lo sci alpino e lo snowboard.

Alla presentazione sono intervenuti il dirigente scolastico del polo Follador – De Rossi, Paolo Giovanni Zanin, la presidente di Fisi Belluno, Federica Monti, il presidente di Fisi Veneto, Roberto Bortoluzzi, il presidente dell’Unione Montana Agordina, Fabio Luchetta, il consigliere provinciale Silvia Tormen e l’onorevole Roger De Menech. Da tutti è stato sottolineato come lo sport possa essere strumento di educazione ma anche di crescita lavorativa e che realtà come lo Ski College Veneto rappresentano una ricchezza non solo per chi lo frequenta ma per tutto il territorio

Sul palco, oltre che per le squadre 2017-2018, applausi per due studenti dello Ski College ora in azzurro nello snowboard: la bellunese Elisa Caffont (diplomatasi quest’anno) e il trentino Filippo Ferrari (all’ultimo anno) Per entrambi l’obiettivo della stagione 2017-2018 è la partecipazione ai Mondiali Juniores.

Lo staff 2017-2018 dello Ski College Veneto è composto da Eddy Gaspari (tutor); Riccardo Marchetti e Laura Zasso (preparatori atletici); Luca Bertagnolli, Carlo Ceccato, Paolo Ferrari, Simone Manfroi, Moritz Micheluzzi, Roberto Parissenti, Cesare Pastore, Mattia Turri (allenatori sci alpino); Omar Genuin (allenatore sci di fondo); Maurizio Rudatis (allenatore snowboard).
Di seguito le squadre. Snowboard: Beatrice Brunello, Diego De Rossi, Filippo Ferrari, Naomi Mandolla, Isabel Chiara Murer, Jacopo Tommasi. Allenatore: Maurizio Rudatis. Sci di fondo: Elia Barp, Andrea Bompard, Leonardo De Biasi, Alessandro Frison, Marta Gentile, Gioia Vagretti, Andrea Zorzi. Allenatore: Omar Genuin.

Sci alpino Allievi: Adele Bassi, Marco Ceretti, Giulia Gallina, Vasilisa Koscheeva, Simone Luchetti, Caterina Menapace, Giacomo Passeroni, Francesco Petracca, Riccardo Poser, Mattia Prearo, Ilaria Sardi, Sara Scacchi, Nicola Sommacal, Leonardo Alfredo Toniol, Nicolas Zasso, Aurora Zavatarelli, Alessandro Zimbo. Allenatori: Roberto Parissenti, Simone Manfroi, Cesare Pastore.
Sci alpino Giovani: Alessio Bonardi, Filippo Camposilvan, Stefano Costantino, Gianlorenzo Di Paolo, Tommaso Dugheri, Benedetta Failla, Alessandro Franzoni, Giovanni Franzoni, Alberto Furlanetto, Simone Gallina, Pierre Gelpi, Nicolas Griffani, Federica Lani, Silvia Lovato, Matteo Mambelli, Paolo Michelangeli Prosperi, Giorgio Milan, Michele Parisi, Nicole Petri, Francesca Romeri, Gabriele Sartori, Valentina Savorgnani, Federico Scussel, Alessandra Soccol, Dasha Titova, Beatrice Titton, Alessio Tonolo, Andrea Urapetalo, Alessandro Zanni. Allenatori: Moritz Micheluzzi, Carlo Ceccato, Mattia Turra, Paolo Ferrari e Luca Bertagnolli.

Per ulteriori informazioni sullo Ski College clicca qui.

gli azzurri dello snowboard filippo ferrari ed elisa caffont con il presidente ski college luca marchetto
ski college 2017-2018 sci alpino allievi
ski college 2017-2018 sci fondo
ski college 2017-2018 snowboard
ski college 2017-2018

Spiritualità e sport nel fine settimana di Chies e le sue montagne

Chies d’Alpago, 19 ottobre 2017 – Spiritualità e sport nel fine settimana della 16. edizione della di “Chies e le sue montagne”, la rassegna itinerante (tra le tante frazioni del comune di Chies d’Alpago, Belluno) dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» che si propone di valorizzare il territorio dell’Alpago e far conoscere storie e personaggi dei territori montani.
Sabato, 21 ottobre, ci sarà la tradizionale giornata dedicata alla “Montagna meraviglia del Creato”. Il ritrovo è fissato per le 8 in località Pian Grant (Col Indes, Tambre) mentre alle 10.30 don Rinaldo Ottone celebrerà la Santa Messa a Cima Vacche, a 2.060 metri di altitudine. Ci sarà la possibilità di raggiungere Cima Vacche a piedi (due ore circa di escursione) ma anche con l’elicottero (informazioni e prenotazioni al 349.0869293). La giornata si concluderà con il pranzo al ristorante Al Sasso di Sant’ Anna (Tambre).
Domenica spazio alla la Val Salatis jet, gara di corsa in montagna proposta da Dolomiti ski alp, Regola del Monte Salatis, rifugio Semenza, Radio Club “Bartolomeo Zanon”, Soccorso alpino Alpago, Comitato Transcavallo, Cai Alpago “Benito Saviane”.
La gara si snoderà su un tracciato che propone 7,1 chilometri di sviluppo e 1250 metri di dislivello, con partenza dall’agriturismo Malga Cate (1.054 metri di altitudine) e arrivo a Cima Lasè (2.248 metri). La particolarità della gara è che per i concorrenti c’è l’obbligo di gareggiare con uno zaino dal peso minimo di 1.2 chili. Il numero massimo di partecipanti è stato fissato a 150. Le iscrizioni sono possibili sul sito dolomitiski-alp.com oppure telefonando al 347.2588042 (Vittorio) o 339.3101711 (Nello).
Le premiazioni si svolgeranno a partire dalle 13 al rifugio Semenza. In caso di meteo avverso sono pronti due tracciati alternativi.


Lo Ski College Veneto presenta la stagione 2017-2018

Falcade (Belluno), 18 ottobre 2017 – Lo Ski College Veneto di Falcade è pronto per un’altra stagione agonistica. La struttura bellunese, che ospita una sessantina di studenti-sciatori provenienti da tutta Italia e anche dall’ estero, presenterà l’annata 2017-2018 sabato 21 ottobre, presso la sede di via Trieste. Alla vernice, che avrà inizio alle 15, verranno presentate le diverse formazioni impegnate nell’ ambito sci alpino, sci fondo e snowboard. Oltre ad atleti, allenatori e dirigenti dello Ski College, interverranno anche rappresentanti del mondo sportivo, scolastico e amministrativo.

In attesa che parta la stagione 2017-2018, lo Ski College si gode intanto i successi di quella passata, stagione che ha visto il sodalizio presieduto da Luca Marchetto ai vertici nazionali. Lo Ski College Veneto, infatti, risulta al sesto posto nella graduatoria generale di merito delle società stilata dalla Federazione italiana sport invernali, al secondo tra i team “civili”: ai primi quattro posti, infatti, ci sono corpi militari e solo gli altoatesini dello Sci club Gardena precedono il club bellunese.
Oltre a questo prestigioso piazzamento, per lo Ski College Veneto nella stagione 2016-2017 sono arrivati anche, oltre a numerosi vittorie e podi a livello regionale, il successo nella graduatoria per società della Coppa Veneto Energiapura di sci alpino, i successi al Topolino e al Pinocchio internazionali e vittorie ai campionati Italiani Children.

«Oltre a tutto ciò abbiamo avuto la soddisfazione di vedere vestire l’azzurro per la stagione imminente due nostri ragazzi (gli snowboarder Elisa Caffont e Filippo Ferrari ndr)» afferma il presidente Marchetto. «Quelli che abbiamo ottenuto sono risultati frutto della passione e dell’impegno degli atleti e del lavoro e della professionalità dei loro tecnici. Mi piace però sottolineare non solo i risultati agonistici ma anche quelli scolastici ottenuti presso l’ istituto Follador – De Rossi, polo di eccellenza formativa per atleti –studenti, struttura statale abbinata storicamente allo Ski College e con la quale abbiamo recentemente rinnovata la convenzione».
Ski College Veneto - Hintertux_oct_2017


Nel 2018 in Italia Haute Route raddoppia: Stelvio e Dolomiti

12 ottobre 2017 – Poche ore dopo la conclusione delle Haute Route Cycling Series 2017, con la tre giorni in Francia sul mitico Mont Ventoux, OC Sport annuncia il calendario della stagione 2018. Da aprile, con l’esordio a San Francisco, a ottobre, con la chiusura sul Ventoux, saranno ben 11 gli eventi Haute Route, eventi che vogliono confermarsi al vertice delle manifestazioni internazionali amatoriali a tappe, proponendo ai concorrenti servizi di livello professionistico.

Due saranno gli appuntamenti Haute Route in Italia ed entrambi si articoleranno su tre giornate. Non più, dunque, un unico evento di sette tappe come nel recente passato. Il primo appuntamento è fissato per l’inizio della primavera, con la Haute Route Stelvio: andrà in scena dall’ 8 al 10 giugno e si svilupperà su alcune delle ascese simbolo del ciclismo e, in particolare, del Giro d’Italia. Il Passo dello Stelvio, con il suo numero infinito di tornati, i suoi 2.757 metri di altitudine e la sua storia, è del resto stato oggetto di insistenti richieste da parte dei concorrenti Haute Route. La “base” di questa tre giorni sarà Bormio, location perfetta, dal punto di vista logistica e della ricettività, per una tre giorni dedicata alla due ruote.
Il secondo evento italiano sarà la Haute Route Dolomites: i valichi e i paesaggi delle Dolomiti in questi anni hanno riscosso apprezzamenti unanimi da parte dei concorrenti e verranno riproposti a inizio settembre, anche se con una formula diversa rispetto a quanto fatto finora. Le date precise dello svolgimento verranno stabilite nelle prossime settimane. Si gareggerà comunque nei primi giorni di settembre.

Complessivamente gli eventi delle Haute Route Cycling Series 2018 saranno undici.
La stagione si aprirà negli Stati Uniti, con due appuntamenti. Il primo sarà la Haute Route San Francisco, in programma dal 20 al 22 aprile. Il secondo, con date da definire, sarà la Haute Route Asheville, un altro evento articolato su tre giornate che si svolgerà in Nord Carolina, sui Monti Appalachi.
Dall’8 al10 giugno spazio alla Haute Route Stelvio mentre dal 23 al 29 giugno ecco il primo evento di un’ intera settimana. Si tornerà negli Stati Uniti per la Haute Route Mavic Rockies, nel Colorado, cuore dell’ America ciclistica. A luglio, dal 13 al 15, ecco la Haute Route Alpe d’ Huez, una tre giorni che porterà i concorrenti a confrontarsi con i colli che hanno contribuito a costruire la leggenda del Tour de France. Dal 3 al 5 agosto andrà in scena un’ altra importante novità: si tratta della Haute Route Norway, evento di tre giorni, realizzato in collaborazione con Maserati, che porterà la carovana lungo i fiordi della regione norvegese di Stavanger.
Dal 18 al 24 agosto tornerà la classica Haute Route Pirenei, con partenza e arrivo a Pau. Dal 26 agosto all’1 settembre un’ altra classica, la Haute Route Alps. A inizio settembre ci sarà la Haute Route Dolomites mentre dal 16 al 19 settembre è previsto un altro appuntamento negli States, la Haute Route Utah.
La chiusura 2018 sarà affidata, come già quest’anno, alla Haute Route Ventoux, in programma dal 5 al 7 ottobre.
Tante novità, dunque, nel calendario Haute Route. A queste si aggiunge una novità importante relativa alle modalità di partecipazione: si potrà concorrere alla classifica finale o individualmente o in squadre composte da due atleti.

Le iscrizioni sono aperte per i seguenti eventi: Haute Route Alps, Pyrenees, Mavic Rockies, Stelvio, Ventoux, Maserati Norway, Alpe d’Huez, San Francisco and Utah. Per gli altri due eventi, Haute Route Dolomites and Asheville, c’è al momento la possibilità della pre registrazione. Per tutte le informazioni: www.hauteroute.org.
haute route dolomites 2017 1


Al via la 16. edizione di “Chies e le sue montagne”

Chies d’Alpago, 11 ottobre 2017 – Si svolgerà dal 14 al 29 ottobre la 16. edizione della di “Chies e le sue montagne”, la rassegna itinerante (tra le tante frazioni del comune di Chies d’Alpago, Belluno) dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» che si propone di valorizzare il territorio dell’Alpago e far conoscere storie e personaggi dei territori montani. Sono dieci le giornate in programma per un calendario ricco e vario che comprende momenti dedicati all’alpinismo, allo sport al cinema e alla cultura.
«Anche quest’anno crediamo di aver proposto un programma di spessore» spiega Elisa De Battista, coordinatrice della rassegna. «Chies e le sue montagne è una rassegna radicata nel territorio che viene realizzata, in primis, grazie al contributo di tanti volontari. È, soprattutto, una rassegna che vuole mettere al centro la montagna, come luogo di avventura ma anche di creatività e di lavoro, un luogo insomma che può avere vita e futuro» .

Chies e le sue montagne prenderà il via sabato 14 ottobre, alle 21, con “Born to climb”, serata che vedrà protagonista l’alpinista e guida alpina Christoph Heinz. Nell’occasione verrà proiettato il film “L’ uomo delle Tre Cime”di Markus Frings.
Sempre sabato 14, alle 17.30, ci sarà l’inaugurazione della mostra “Gli insetti e gli aracnidi di diverse parti del mondo”, mostra a cura del Cai Alpago e ospitata, fino al 29 ottobre, al museo di storia naturale di Chies.

Martedì 17, alle 21, il bar Ciotto e Nené di Funes ospiterà Gino De Zolt, Alex Pivirotto, Simone Corte Pause e Christian Casanova, i quattro bellunesi che lo scorso dicembre hanno scalato l’Eiger.

Giovedì 19, alla sala polivalente di Lamosano (inizio alle 21) una serata dal significato particolare, dedicata a Maudi De March, insegnante, giornalista e alpinista, soprattutto anima e motore di “Chies e le sue montagne”, scomparso in montagna nell’agosto del 2012. Maudi realizzò la sua tesi di laurea analizzando l’opera del regista Luis Trenker e ora quella tesi è divenuta un libro, “Luis Trenker tra nuvole e rocce”, pubblicazione edita da Cierre di Verona e con la prefazione di Gian Piero Brunetta e l’introduzione di Marco Perale. Proprio Perale, giornalista e assessore alla cultura del Comune di Belluno, presenterà la serata di Lamosano.

Il primo fine settimana di “Chies e le sue montagne” sarà dedicato alla Santa Messa, quest’anno celebrata sabato 21 a Cima delle Vacche, e a un momento di sport, “Val Salatis Jet”, gara di corsa in montagna con arrivo a Monte Lastè, domenica 22.
Martedì 24, all’ osteria All’Olimpo di Irrighe, andrà in scena “Ti che ti sa”, storia di un veneziano che ha deciso di vivere in Alpago. Si tratta di un monologo dell’attore Cesare Colonnese.

“Quando la montagna diventa rock e la scrittura musica” è il titolo della serata di giovedì 26, con lo scrittore Francesco Vidotto. La serata, che si svolgerà alla locanda San Martino di San Martino, prenderà il via alle 21, e sarà preceduta, alle 19, da una cena tipica.
Venerdì 27 e sabato 28 due serate dedicate all’ alpinismo: “Escursioni alle Cime Sante” (alle 21 alla chiesetta di Codenzano, con Franco Bristot e Gianpaolo Sani) e “Tra zero e ottomila” (alle 21 a Pian Formosa), con Kurt Diemberger.

La conclusione, come consuetudine delle ultime edizioni, sarà affidata all’ arte. Domenica 29 ottobre, alla chiesa parrocchiale di Chies, verrà restituito alla comunità il crocifisso ligneo del XVII secolo (autore ignoto). L’opera di restauro è stata resa possibile da fondazione Silla Ghedina di Cortina d’Ampezzo.

Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito www.2ruotealpago.it.


L’1 ottobre al via le iscrizioni. La Pustertaler ski marathon nel calendario Fis

Val Pusteria (Alto Adige), 28 settembre 2017 – Apre le iscrizioni la 41.ma edizione della Pustertaler Ski-Marathon, la Granfondo in tecnica classica che rappresenta l’evento di maggior tradizione dello sci di fondo in Alto Adige e che si svolgerà il 13 gennaio 2018. Sarà possibile aderire alla manifestazione a partire dall’1 ottobre, andando sul rinnovato sito internet: www.ski-marathon.com. La quota di adesione, pari a 50 euro per chi si iscriverà on line fino al 24 dicembre prossimo, è rimasta invariata rispetto allo scorso anno e darà diritto al pacco gara, ai servizi di trasporto e di assistenza. Chi si iscriverà entro il 24 dicembre avrà diritto al pettorale personalizzato con il proprio nome. Dal 25 dicembre al 11 gennaio l’iscrizione on line sarà pari a 56 euro.
È confermata la proposta degli ultimi anni, vale a dire l’offerta speciale per un soggiorno di tre o sei giorni in Alta Pusteria. Tutte le informazioni sul sito.

Come già per il passato, la Pustertaler Ski-Marathon anche per la stagione invernale 2017-2018 sarà inserita nel Mastertour, il circuito che comprende i maggiori eventi italiani (www.mastertour.org).
Il tracciato, 60 chilometri in tecnica classica, si snoderà dalla suggestiva cornice della Valle di Braies (confermata la logistica e la partenza proposte lo scorso anno, nella frazione di Ferrara) per toccare poi Villabassa, Dobbiaco (stadio del fondo), Landro (qui il giro di boa, con splendida vista sulle Tre Cime di Lavaredo)e San Candido prima dell’approdo finale a Sesto, con la suggestiva Meridiana a fare da sfondo.

«La macchina organizzativa si è messa in moto da tempo per garantire un evento di alto profilo» commenta Alfred Prenn, presidente del comitato organizzatore. «Con i numerosi volontari che compongono lo staff stiamo lavorando al meglio per la 41.ma edizione speriamo di poter ripristinare la gara sui 60 chilometri sul tracciato originale. Per quello serve la neve naturale, che nelle ultime stagioni è stata piuttosto scarsa, costringendoci a un lavoro supplementare. Se dovesse mancare la neve come in questi ultimi anni, garantiremo comunque il percorso sui 35 chilometri, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di quasi 400 concorrenti e che è stato apprezzato da tutti».
Novità importante per il prossimo gennaio è l’inserimento della Pustertaler ski marathon nel calendario 2017-2018 della Fis, la federazione internazionale dello sci. La gara, dunque, assegnerà punti agli atleti con codice FIS valido.
«Si tratta di un motivo di interesse in più per la nostra manifestazione» dice ancora Prenn. «Un evento che vuole diventare sempre di più internazionale: lo scorso anno le nazioni presenti furono 12. Stiamo lavorando per aumentare questo numero».

Per tutti i dettagli sull’evento: www.ski-marathon.com.

pustertaler 2017

Dxt 2018 apre le iscrizioni. Tante le novità

Val di Zoldo (Belluno), 13 settembre 2017 – Si rimette in moto la macchina organizzativa di Dolomiti Extreme Trail, l’evento della Val di Zoldo che lo scorso giugno ha celebrato la quinta edizione. Per la sesta, fissata per il 9 e 10 giugno 2018, le iscrizioni si apriranno il 15 settembre sul sito ufficiale della manifestazione, www.dolomtiextremetrail.com.
L’evento, che ripercorre l’Anello Zoldano (il percorso circolare che lambisce i gruppi montuosi principali della valle: Mezzodì, Pramper, San Sebastiano-Tamer, Moiazza, Civetta, Pelmo e Bosconero) e che nei primi cinque anni ha richiamato numerosissimi atleti stranieri (la scorsa primavera le nazioni presenti furono 36) proporrà conferme e novità.

Confermati sono i due tracciati più lunghi, vale a dire il 53 K (53 chilometri di sviluppo per un dislivello positivo di 3800 metri, negativo di 3710) e il 103 K (103 chilometri di sviluppo per 7 mila metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo). Confermato anche lo storico sodalizio con Haglöfs: l’azienda svedese fornirà infatti ancora una volta l’ambito premio per i finisher: per la sesta edizione Haglöfs ha preparato le Haglöfs Gra Trail. Si tratta di una scarpa ideale per il trail, calzatura che sarà consegnata a ogni concorrente che abbia portato a termine il 53 K (o che sia transitato almeno al cancello del Passo Staulanza, al 37.mo chilometro) o il 103 K (o che sia transitato almeno al cancello di Passo Duran, al 30.mo chilometro).

Le novità riguardano i cancelli orari del 53 K e del 103 K: per entrambi i percorsi sono stati ampliati. Ampliato anche il tempo massimo, fissato in 13 ore e 30’ per il 53 K e in 29 ore per il 103 K.
Novità importante riguarda anche l’orario di partenza: alle 5 del mattino per il 103 K, mezzora più tardi per il 53 K. Si partirà dunque il sabato mattina per concludere la domenica mattina, dando spazio quindi alle premiazioni.

Una novità importante riguarda anche il tracciato più corto. La gara, che proporrà uno sviluppo di 20 chilometri per un dislivello positivo di circa mille, non partirà più da Forcella Staulanza ma avrà linea di partenza e traguardo a Forno. Si tratterà di una competizione, da affrontare senza il materiale obbligatorio delle altre due, che partirà la domenica mattina e che porterà, percorrendo sentieri, mulattiere e strade sterrate, alle scoperta dei piccoli e tipici borghi della Val di Zoldo, con i vecchi tabià, le fontane, le chiesette e gli scorci caratteristici: da Pralongo a Colcerver, da Sottorogno a Dont, da Villa ad Astragal, Casal e Pieve.


Lo spettacolo della Marmolada e del San Boldo per la chiusura della Haute Route Dolomites

Venezia, 8 settembre 2017 – Si è conclusa venerdì 8 settembre l’edizione 2017 della Haute Route Dolomites, la ciclosportiva per amatori che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series, la serie di eventi organizzati da OC Sport che coinvolge Europa e Stati Uniti con manifestazioni sulle Alpi, sui Pirenei e sulle montagne del Colorado. Dal 2 all’ 8 settembre, sei tappe (in origine sette, ma la seconda non si è disputata causa maltempo) da Innsbruck a Venezia, per un totale di oltre 800 chilometri e 21 mila metri di dislivello attraverso Austria, Alto Adige, Trentino e Veneto, sulle strade delle montagne più belle del mondo. Un evento che ha richiamato 350 concorrenti, provenienti da 50 paesi e cinque continenti.

L’ultima tappa, venerdì 8 settembre, ha portato la carovana da Canazei a Venezia. 181 chilometri e 2.551 metri di dislivello, con tre ascese: Passo Fedaia / Marmolada (2057 metri di altitudine), Forcella Franche (992 metri) e Passo San Boldo (706 metri). I tratti cronometrati (e quindi validi per la classifica) sono stati da Canazei a Rivamonte Agordino e poi da Trichiana al Passo San Boldo. Da qui, i concorrenti si sono diretti al villaggio tappa di Conegliano, dove c’è stato il pasta party e la consegna della medaglia di “finisher” a ogni concorrente. Il tratto finale, da Conegliano a Venezia (Mestre – Parco San Giuliano), è avvenuto per gruppi, a velocità controllata.

Per quanto riguarda le note agonistiche, il più veloce di giornata è stato il britannico Ruari Grant, mentre a vincere la graduatoria finale (500 chilometri di tratti cronometrati sugli 800 complessivi) è stato il francese Cedrick Dubois. Tra le donne, vittoria di giornata e finale per la brasiliana Marcella Toldi.

«Voglio rivolgere un caloroso ringraziamento a tutti i nostri partner, le località sede di tappa e i volontari che hanno permesso il regolare svolgimento di una manifestazione che ha richiamato 350 concorrenti da ogni parte del mondo» commenta il direttore di gara, Davide Marchegiano. «Un ringraziamento particolare ad Acsi ciclismo e al suo presidente Emiliano Borgna per il prezioso supporto fornitoci. Mandiamo in archivio un evento spettacolare, dando appuntamento per l’estate 2018».

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017
haute route dolomites 8 set 2017 - ascesa alpasso fedaia, sullo sfondo la marmolada

haute route dolomites 8 set 2017 - la gioia della medaglia fnisher a conegliano
haute route dolomites 8 set 2017 - passo san boldo
haute route dolomites 8 set 2017 - valle del mis

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A Canazei vince l’inglese Grant. Domani conclusione in Veneto

Canazei (Trento), 7 settembre 2017 – Vittoria inglese nella seconda delle due tappe trentine della Haute Route Dolomites, la ciclosportiva per amatori (organizzata da OC Sport in collaborazione con Acsi Ciclismo), che costituisce uno degli appuntamenti delle Haute Route Series (eventi a due ruote sulle Alpi, sui Pireni, in Colorado e in Norvegia). Il più veloce è stato Ruari Grant, ventiseienne londinese residente a Edinburgo: 2h31’15” il tempo impiegato per completare i tratti cronometrati della sesta tappa (la Haute Route è una ciclo sportiva la cui classifica finale sarà determinata dalla somma dei tempi dei tratti cronometrati, 549 chilometri sugli 850 totali), la Canazei – Canazei, di 128 chilometri e 3.543 metri di dislivello con le ascese a passo San Pellegrino (1918 metri di altitudine), passo Valles (2030), Passo Lavazè (1813) e passo Costalunga (1748).
Secondo, con appena 2” di distacco, il leader della graduatoria generale, il francese di Nizza Cedrick Dubois. Terzo il cinese Hu Hao. Primo degli italiani è stato Daniel Bertignol, 21.mo in 2h48’27”.
Al comando delle generale rimane Dubois, con 48” di vantaggio su Grant e 16’14” su Hao.
Tra le donne continua il dominio incontrastato della brasiliana Marcella Toldi, prima di tappa e prima della generale.

«Quella di oggi è stata la tappa più dura di questa Haute Route: ho faticato parecchio soprattutto sul secondo passo, il Valles» spiega Cedrick Dubois. «Grant mi ha attaccato continuamente e ho speso davvero molto per tenerlo a bada. Ho fatto tanta fatica ma ho visto anche panorami bellissimi. Voglio tornare tra le Dolomiti a pedalare in tranquillità».

«C’è stata battaglia tra me e Cedrick, una giornata intensa» così Ruari Grant. «Gli ho rosicchiato 2”, rimane ancora una giornata per ribaltare la situazione a mio favore, spero di farcela»!

Domani, venerdì 8 settembre, la Haute Route Dolomites vivrà il suo atto finale, tra Trentino e Veneto. In programma c’è la Canazei – Venezia, di 181 chilometri e 2.551 metri di dislivello.
Si affronteranno tre ascese: Passo Fedaia / Marmolada (2057 metri di altitudine), Forcella Franche (992 metri) e Passo San Boldo (706 metri). I tratti cronometrati (e quindi validi per la classifica) saranno da Canazei a Rivamonte e poi da Trichiana al San Boldo. Da qui, i concorrenti si dirigeranno al villaggio tappa di Coneliano, dove, tra le 11.30 e le 14.30, ci sarà il pasta party (area piscine Ranazzurra). Il tratto finale, da Conegliano a Venezia (Mestre – Parco San Giuliano) avverrà per gruppi, a velocità controllata.

Per tutti i dettagli sull’ evento: www.hauteroute.org/events/overview/dolomites-2017

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