Il 5 febbraio riparte il servizio di reperibilità psicologica

Belluno, 2 febbraio 2016 – Dopo le positive esperienze delle estati 2014 e 2015, il Servizio di reperibilità psicologica nei contesti di emergenza-urgenza verrà proposto anche nei fine settimana dei mesi di febbraio e marzo 2016. Si tratta di un’iniziativa finanziata da Dolomiti Emergency e portata avanti dalla stessa onlus insieme a Suem 118 di Pieve di Cadore, Soccorso alpino “Dolomiti Bellunesi” e Associazione psicologi  per i popoli. Il servizio è volto a fornire un primo soccorso psicologico a quanti, vittime, familiari od operatori del soccorso, dovessero trovarsi coinvolti in un evento critico. Sarà attivo per otto fine settimana: dalle 20 del venerdì alle 21 della domenica.

Il servizio di reperibilità sarà garantito da una psicologa a disposizione della centrale del Suem che potrà fornire, a seconda delle esigenze, consulenza telefonica o sul posto dell’eventuale emergenza. Farà riferimento alla centrale operativa Suem di Pieve di Cadore, struttura che farà da base per i soccorsi non solo in provincia di Belluno ma anche nel territorio delle Prealpi Trevigiane della Pedemontana del Grappa.

«Da tempo, insieme alle altre realtà coinvolte in questa esperienza, avevamo pensato di ampliare l’offerta del servizio, proponendola anche nel periodo invernale. Ora l’idea è diventata realtà – spiega Gianluca Dal Borgo, presidente di Dolomiti Emergency -. Si tratta di un servizio che risponde a bisogni importanti  di chi frequenta e vive il territorio della nostra provincia montana. Risponde ai bisogni emotivi, psichici e relazionali acuti delle persone coinvolte in un evento critico, costituisce una parte importante del soccorso stesso che integra quello sanitario».