Il carnevale a Canale d’Agordo (Belluno)
Comunicati Stampa
La Zinghenesta 2020 è Annalisa Ganz
Canale d’Agordo (Belluno), 23 febbraio 2020 -Tanta gente in piazza a Canale d’Agordo (Belluno), domenica 23 febbraio, per la Zinghenesta, la tradizionale festa in maschera le cui origini risalgono al XVIII secolo e che il giovane e dinamico Comitato La Zinghenesta di Canale d’Agordo (Belluno) ha rivitalizzato nel 2013.
L’iniziativa ha coinvolto tutta la Valle del Biois, per l’intera giornata: la sfilata è partita alle 8 da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno è giunta a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole. Qui è avvenuto uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della Zinghenesta, cioè della ragazza più bella del paese. Quest’anno la scelta è caduta su Annalisa Ganz. «Che emozione quando mi hanno annunciato che ero io la prescelta» dice la ventunenne di Canale. «Son molto onorata di essere la Zinghenesta 2020. La giornata di oggi è stata veramente divertente. Mi auguro che questa tradizione venga mantenuta e portata avanti ancora a lungo perché è davvero qualcosa di importante per il nostro territorio».
Dopo la pausa per il pranzo, la festa è ripresa con la sfilata della Zinghenesta e del suo seguito, per il centro del paese fino ad arrivare in Piazza Papa Luciani che ha ospitato l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale. Il processo, celebrato dal “Regio tribunale di Canale”, ha toccato diversi temi di attualità. Inevitabile, naturalmente, la condanna del Carnevale stesso.
«Una bella festa» dice Giada Busin, del Comitato La Zinghenesta. «La Zinghenesta è un’occasione di divertimento ma anche un’opportunità per valorizzare la nostra storia e il nostro territorio. Quest’anno a fare festa con noi sono arrivate anche maschere dal Comelico, da Colle Santa Lucia e Rivamonte. In più, abbiamo avuto un occhio di riguardo per l’arte, con la rassegna di scultura del “Consorzio Mascherai Alpini”, presente con Tita Bressan, Pompeo De Pellegrin e Alessio De Marco».
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.zinghenesta.it.






Domenica 23 febbraio ritorna la Zinghenesta
Ritorna la Zinghenesta, la tradizionale festa in maschera che il Comitato La Zinghenesta di Canale d’Agordo (Belluno) ha rivitalizzato qualche tempo fa e che domenica 23 febbraio riproporrà per l’ottava edizione.
L’iniziativa coinvolgerà tutta la Valle del Biois, per l’intera giornata: la sfilata partirà alle 8 della mattina da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno giungerà a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole.
Qui ci sarà uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della Zinghenesta, cioè della ragazza più bella del paese. Dopo la pausa per il pranzo, la festa riprenderà alle 15 con la sfilata della Zinghenesta e del suo seguito, per il centro del paese: Piazzetta Tancon, Via Lotta, Via Sommavilla, Via Xaiz, Via XX Agosto, Piazza Papa Luciani. Qui, sarà ospitato l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale (16.30). Prima del processo però, spazio al concorso della maschera più bella, con premi per i migliori costumi presentati da adulti e bambini.
A Canale, dalle 9.30 alle 17.30, ci sarà anche “Arte in Piazza Papa Luciani”, rassegna di scultura con il “Consorzio Mascherai Alpini”: in particolare si potranno ammirare il lavoro e le realizzazioni di Tita Bressan, Pompeo De Pellegrin e Alessio De Marco.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.zinghenesta.it.
CARNEVALE A CANALE D’AGORDO, LA ZINGHENESTA 2019 È MARIANNA SPAGNOLI
Canale d’Agordo (Belluno), 3 marzo 2019 – Tantissima gente in piazza a Canale d’Agordo (Belluno), domenica 3 marzo, per la Zinghenesta, la tradizionale festa in maschera le cui origini risalgono al XVIII secolo e che il giovane e dinamico Comitato La Zinghenesta di Canale d’Agordo ha rivitalizzato nel 2013. L’iniziativa ha coinvolto tutta la Valle del Biois, per tutta la giornata: la sfilata è partita alle 8 da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno è giunta a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole. Qui è avvenuto uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della Zinghenesta, cioè della ragazza più bella del paese. Quest’anno la scelta è caduta su Marianna Spagnoli. «Non me lo aspettavo di essere scelta tra tante ragazze» dice la diciannovenne di Canale. «Son molto onorata di essere la Zinghenesta 2019, davvero una bella soddisfazione. E proprio una bella festa, divertente. Spero che venga mantenuta per tanti anni».
Dopo la pausa per il pranzo, la festa è ripresa con la sfilata della Zinghenesta e del suo seguito, per il centro del paese, lungo “strada vecia” e “strada nova”, fino ad arrivare in Piazza Papa Luciani che ha ospitato l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale. Il processo, celebrato dal “Regio tribunale di Canale”, ha toccato diversi temi di attualità. Inevitabile, naturalmente, la condanna del Carnevale stesso.
«Siamo contenti, anzi di più» dice Simone Ongaro, del Comitato La Zinghenesta. «Ogni anno c’è sempre più gente e questo ci fa tantissimo piacere perché la Zinghenesta è un’occasione di divertimento ma anche un’opportunità per valorizzare a trecentosessanta gradi la nostra storia e il nostro territorio. Quest’anno siamo stati aiutati anche dal tempo e la piazza era gremita. Nel 2013 abbiamo riscoperto questa festa e la abbiamo riproposta prima in una maniera semplice, ora più articolata. Abbiamo qualche sogno nel cassetto per il futuro, ci stiamo lavorando. Intanto ci godiamo questo successo 2019».
Il 2 e 3 marzo ritorna la Zinghenesta
Canale d’Agordo (Belluno), 27 febbraio 2019 – Ritorna puntuale la Zinghenesta, la tradizionale festa in maschera che che il Comitato La Zinghenesta di Canale d’Agordo (Belluno) ha rivitalizzato qualche tempo fa e che domenica 3 marzo riproporranno per la settima edizione.
L’iniziativa coinvolgerà tutta la Valle del Biois, per tutta la giornata: la sfilata partirà alle 8 della mattina da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno giungerà a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole.
Qui ci sarà uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della Zinghenesta, cioè della ragazza più bella del paese. Dopo la pausa per il pranzo, la festa riprenderà alle 15 con la sfilata della Zinghenesta e del suo seguito, per il centro del paese, lungo “strada vecia” e “strada nova”, fino ad arrivare in Piazza Papa Luciani che ospiterà l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale (16.30). Prima del processo però, spazio al concorso della maschera più bella, con premi per i migliori costumi presentati da adulti e bambini.
La manifestazione quest’anno vedrà anche due novità importanti. Una è legata alla sera della vigilia: sabato 2 marzo, infatti, in piazza a Canale ci sarà “Aspettando la Zinghenesta”: si tratta di un’occasione conviviale che, dalle 19, proporrà la degustazione di “patate, formai, vin e menèstra da orz”. «Oltre a ciò, avremo una seconda novità, vale a dire “Arte in piazza”» spiega Simone Ongaro, del Comitato La Zinghenesta. «Dalle 9.30 di domenica, in piazza a Canale si potranno ammirare le opere dei mascherai e di diversi scultori locali. Abbiamo pensato che unire alla festa e al folklore anche questo aspetto artistico potesse essere un motivo di interesse in più per un evento come la Zinghenesta che vuole essere un’occasione per valorizzare a trecentosessanta gradi la nostra storia e il nostro territorio».
La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.zinghenesta.it.
Gran Carnevale a Canale d’Agordo. La Zinghenesta2018 è Giada Busin
Canale d’Agordo (Belluno), 11 febbraio 2018 – Musica e balli tra Falcade e Canale d’Agordo per la sesta edizione della Zinghenesta, organizzata da I boce dela Zinghenesta in collaborazione con la Pro Loco di Canale d’Agordo e l’Unione Ladina Val Biois e andata in scena domenica 11 febbraio.
Una settantina i partecipanti, tutti rigorosamente vestiti con le maschere tradizionali, che hanno animato la sfilata che li ha portati da Falcade a Canale d’Agordo, passando per Caviola. Lungo la strada, sono stati numerosi i bar e gli alberghi che hanno ospitato la rumorosa comitiva che ha coinvolto nei tradizionali balli i turisti presenti in valle. Impossibile per i curiosi – soprattutto per i più piccoli – sottrarsi a una foto, a una battuta o a una danza con una delle maschere presenti, dal pajazo ai matazin, fino alle “donaze”, scese per l’occasione da Colle Santa Lucia.
L’appuntamento più atteso era a Canale d’Agordo, dove la sfilata ha concluso la mattinata sotto la Casa delle Regole. Lì, ad attendere il gruppo, c’era la “Zinghenesta”, la ragazza più bella del paese, il simbolo della freschezza e della primavera che prende il posto dell’inverno: un “titolo” che quest’anno è andato a Giada Busin, 25 anni, dipendente di un’agenzia immobiliare a Falcade.
Nel pomeriggio, al termine della sfilata che ha portato il gruppo dalla piazzetta di Tancon alla centralissima Piazza papa Luciani, c’è stato il processo al Carnevale, seguito da centinaia di persone che hanno riempito il centro del paese. Un dibattimento surreale, che ha coinvolto una decina di figuranti, travestiti da avvocati, giudici e testimoni; tante le accuse a carico dell’imputato, che hanno ironizzato con simpatia e sagacia sulle notizie che hanno segnato l’intera valle agordina durante lo scorso anno: si è cominciato con i disagi legati alle grandi nevicate, per passare al terremoto di Voltago, toccando poi i temi forti di cronaca e attualità, come i problemi della Croce Verde Val Biois, la situazione di Cencenighe che si è ritrovata nel giro di pochi mesi senza sindaco e senza parroco, fino alle discussioni sul sistema di raccolta dei rifiuti e il fallimento del referendum per la fusione di Falcade e Canale d’Agordo. Davanti a tutte queste “colpe”, inevitabile la condanna per il Carnevale, condannato all’impiccagione. Dopo il “rompete le righe”, la festa è continuata fino al tardo pomeriggio, sempre accompagnata dalla musica folk e tradizionale.
LE INTERVISTE. Un’edizione baciata dal sole, che ha attirato la curiosità di residenti e turisti: «C’è stata una bellissima partecipazione, – sottolinea Alessio Xaiz, dei Boce dela Zinghenesta – sia di turisti, che di maschere locali che delle altre valli. L’anno scorso erano presenti i “malagn” da Fodom, quest’anno ci hanno raggiunto le “donaze” da Colle Santa Lucia e tre musicisti dal Comelico». Novità di quest’anno, il premio per la maschera più bella, andato al Papa che ha attraversato la piazza sul cassone di un’Apecar.
Radiosa ed emozionata per il riconoscimento la “zinghenesta”: «E’ stata una sorpresa che mi abbiano scelta. – commenta Giada – E’ una bellissima tradizione, e essere chiamata a rappresentarla non può che far piacere. Ho chiesto più volte se fossero sicuri della loro scelta, è una bellissima festa ed è un onore esserne partecipe».
Nemmeno il tempo di concludere i festeggiamenti che già si lavora al prossimo anno: «Per il 2019, rinnoveremo di sicuro l’appuntamento. – assicura Xaiz – I numeri dei presenti, tra le maschere e tra il pubblico, sono in continua crescita, e per questo puntiamo ad attirare ancora più gente, cercando di coinvolgere maggiormente anche le valli vicine».


Domenica 11 febbraio ritorna la Zinghenésta
Canale d’Agordo (Belluno), 8 febbraio 2018 – Ritorna la Zinghenesta, l’antica festa in maschera che i “I Boce de la Zinghenesta” di Canale d’Agordo (Belluno) hanno rivitalizzato qualche tempo fa e che domenica 11 febbraio riproporranno per la sesta edizione.
L’iniziativa coinvolgerà tutta la Valle del Biois: la sfilata partirà alle 8 della mattina da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno giungerà a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole.
Qui ci sarà uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della “Zinghenesta”, cioè della ragazza più bella del paese. Dopo la pausa per il pranzo, la festa riprenderà alle 14.30 con la sfilata, guidata dalla Zinghenesta, per il centro del paese, lungo “strada vecia” e “strada nova”, fino ad arrivare alle 15.30 in Piazza Papa Luciani che ospiterà l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale.
La manifestazione vede impegnati “I Boce dela Zinghenesta” (giovani della valle del Biois tra i 18 e i 30 anni) in sinergia con la Pro Loco di Canale d’Agordo e l’Union Ladina Val Biois: saranno almeno una cinquantina i figuranti che sfileranno per le strade indossando le maschere di legno tipiche, alcune storiche, altre realizzate da giovani artisti.
«Tra le novità della Zinghenesta 2018 ci sarà anche il premio alla maschera più bella» spiegano “I Boce dela Zinghenesta”. «Un modo per avvicinare e coinvolgere ancora di più le persone, residenti e turisti, a un’iniziativa che costituisce una parte importante del nostro patrimonio storico, culturale e sociale».
La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.zinghenesta.it.
Gran Carnevale in Agordino. La Zinghenesta 2017 è Selena De Rocco
Canale d’Agordo (Belluno), 27 febbraio 2017 – Musica, balli e scherzi: questi gli ingredienti della quinta edizione della Zinghenesta, organizzata per il quinto anno da I boce dela Zinghenesta in collaborazione con la Pro Loco di Canale d’Agordo e l’Unione Ladina Val Biois e andata in scena domenica 26 febbraio.
Una cinquantina i partecipanti alla sfilata che ha portato le maschere da Falcade a Canale d’Agordo, passando per Caviola; lungo la strada, sono stati numerosi i bar e gli alberghi che hanno ospitato la rumorosa comitiva, che ha coinvolto nei tradizionali balli i turisti presenti in valle. Impossibile per i curiosi sottrarsi a una foto, a una battuta o a una danza con una delle maschere presenti, da quelle scherzose e dispettose, come il pajazo o i matazin, fino a quelle più spaventose, come il bér.
L’appuntamento più atteso era a Canale d’Agordo, dove la sfilata ha concluso la mattinata sotto la Casa delle Regole. Lì, ad attendere il gruppo, c’era la “Zinghenesta”, la ragazza più bella del paese, il simbolo della freschezza e della primavera che prende il posto dell’inverno: quest’anno, la scelta è caduta su Selena De Rocco, 18enne di Canale d’Agordo, studentessa all’alberghiero di Falcade. Bionda, occhi azzurri, è stata accolta nella piazzetta di Tancon tra gli applausi del pubblico; è toccato proprio alla bellissima Selena aprire le danze, che hanno coinvolto tutti i presenti.
Nel pomeriggio, al termine della sfilata che ha portato il gruppo dalla piazzetta di Tancon alla centralissima Piazza Luciani, c’è stato il processo al Carnevale, seguito da centinaia di persone che hanno riempito il centro del paese. Una commedia che ha coinvolto una decina di figuranti: tante le accuse a carico dell’imputato, che hanno ricordato con ironia le notizie che hanno segnato gli ultimi mesi della valle agordina: dal freddo record che ha fatto ghiacciare anche il gasolio artico alle posizioni dei sindaci sull’accoglienza degli immigrati, fino ai lavori del museo dedicato a Papa Albino Luciani e ai problemi causati dalla frana che per mesi ha reso la vita impossibile agli abitanti di Laste di Rocca Pietore. Davanti a queste accuse, inevitabile la condanna per il Carnevale, condannato all’impiccagione. Dopo il “rompete le righe”, la festa è continuata fino al tardo pomeriggio, sempre accompagnata dalla musica folk e tradizionale.
LE INTERVISTE. Un’edizione, quella 2017, che ha riscosso un ottimo successo, grazie anche alla bella giornata di sole che ha accompagnato l’intera manifestazione: «Ci è sembrato giusto riproporre questa tradizione del nostro paese, una storia che risale a quasi 200 anni fa» spiega Paolo Vedova, de I Boce dela Zinghenesta. «La sentiamo nostra, è una manifestazione che ci coinvolge, e siamo felici di essere riusciti a coinvolgere tutte queste persone oggi. Alla prima edizione eravamo in una decina a sfilare da Falcade a Canale, ed eravamo pochi di più in questa piazza, che oggi invece è piena di agordini e di turisti».
Particolarmente emozionata per il riconoscimento la “zinghenesta” Selena: «Ero a scuola quando mi è arrivato il messaggio che mi diceva che ero io la prescelta di quest’anno. Subito ho pensato “Aiuto, perchè hanno scelto me?”, è stata una bellissima sorpresa».
Nemmeno il tempo di concludere i festeggiamenti che già si lavora al prossimo anno: «Quest’anno siamo riusciti a portare in piazza il triplo delle persone dello scorso anno» commenta Simone Ongaro, de I boce. «Per il 2018 puntiamo ad alzare ancora il numero delle presenze. Stiamo pensando anche a prolungare la festa, creando un “Aspettando la zinghenesta” il giorno prima della sfilata, sempre in piazza a Canale d’Agordo».
In allegato le immagini di Echi – Alessandro Sogne.









Il 26 febbraio ritorna la Zinghenesta
Canale d’Agordo (Belluno), 22 febbraio 2017 – Agordino in festa domenica 26 febbraio per la Zinghenesta, arrivata alla quinta edizione a cura de “I Boce de la Zinghenesta”.
Intenso il programma della giornata tra le Dolomiti Bellunesi che coinvolgerà, in particolare, tutta la Valle del Biois: la sfilata partirà alle 8 della mattina da Falcade in direzione Caviola e intorno a mezzogiorno giungerà a Canale d’Agordo, nella piazzetta di Tancon, davanti alla Casa delle Regole.
Qui ci sarà uno dei momenti più importanti della giornata: la rivelazione della “Zinghenesta”, cioè della ragazza più bella del paese. Ma nessuna anticipazione sull’identità della misteriosa e bellissima ragazza: «Nel passato veniva scelta dal consiglio dei probiviri e abbiamo rispettato anche noi questa tradizione» spiegano gli organizzatori. «Il suo nome è noto solo a poche persone e resterà un segreto fino a domenica».
Dopo la pausa per il pranzo, la festa riprenderà alle 14 con la sfilata, guidata dalla Zinghenesta, per il centro del paese, lungo “strada vecia” e “strada nova”, fino ad arrivare alle 15 in Piazza Papa Luciani che ospiterà l’evento clou del pomeriggio: il processo al Carnevale. «Sarà una commedia che vedrà sul banco degli imputati un fantoccio raffigurante il Carnevale, con un processo con tanto di giudice e accusatori, e vedremo come andrà a finire» spiegano ancora i giovani dell’organizzazione. Dopo il processo, spazio a festeggiamenti, musica e balli con i personaggi della tradizione.
La manifestazione vede impegnati “I Boce dela Zinghenesta” con la collaborazione della Pro Loco di Canale d’Agordo e l’Union Ladina Val Biois: saranno almeno una cinquantina i figuranti che sfileranno per le strade indossando le maschere di legno tipiche, alcune storiche, altre realizzate da giovani artisti.
«Cinque anni fa abbiamo deciso di riportare alla luce questa tradizione, che tanto ci affascinava e divertiva da bambini» spiegano “i boce”, tutti giovani della valle del Biois tra i 18 e i 30 anni. «Tra gli anni ’90 e il 2000 la manifestazione era organizzata da altri gruppi ma poi tutto si è interrotto.
Nel 2013 siamo riusciti a riportare in vita questo pezzo di storia. È una tradizione secolare, quella della “Zinghenesta”: se ne parla addirittura in un libretto dello storico bellunese Eduardo Casal, intitolato proprio “La Zinghenesta”, scritto nel 1896. Non potevamo far cadere nel dimenticatoio una tradizione così antica».
La manifestazione si svolgerà con qualsiasi condizione meteo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito internet www.zinghenesta.it.