Lattebusche Vertical Kilometer

Appuntamento a Domegge di Cadore l’8 luglio 2018

Comunicati Stampa

Ecco Haute Route Dolomites 2023

Scatterà martedì 29 agosto Haute Route Dolomites, l’evento italiano della serie Haute Route, il primo circuito al mondo di corse a tappe di prestigio per ciclisti amatoriali. Sono cinque le tappe dell’edizione 2023, per un totale di 450 chilometri di sviluppo e 14.500 metri di dislivello positivo. Il via è fissato da Bormio, l’approdo finale a Cortina d’Ampezzo.

Si comincia martedì, 29 agosto, con la Bormio – Passo dello Stelvio: 83 chilometri e 3.274 metri di dislivello che prevedono, nell’ordine, la scalata dell’Umbrail Pass (19 chilometri di ascesa per 1.295 metri di dislivello positivo) e quella dello Stelvio, dal versante altoatesino (24 chilometri di sviluppo e 1.834 metri di dislivello positivo). Il via è previsto per le 8.

La seconda tappa, mercoledì 30 agosto, è la Bormio – Passo Predaia: 120 i chilometri da percorrere, 3.256 i metri di dislivello positivo da superare. Tre le salite da affrontare: il Gavia subito dopo il via (13 chilometri di ascesa, da Santa Caterina Valfurva, per 900 metri di dislivello), il Tonale e il Predaia dove Haute Route Dolomites giunge per la seconda volta dopo l’esordio del 2022.

Giovedì 31 agosto tappa tutta trentina: si lotterà contro le lancette del cronometro nella Trento – Monte Bondone: 19,6 i chilometri da affrontare, per 1.475 metri di dislivello.

La quarta frazione, la Trento – Passo Falzarego, unità le province di Trento e Belluno: 141 chilometri di sviluppo e 4mila metri di dislivello, passando per il Passo Valles (6,6 chilometri per 460 metri di dislivello) e, appunto, il Falzarego (19 chilometri, per 1.152 metri di dislivello).

L’atto finale spetta alla Cortina – Passo di Valparola, frazione di 95 chilometri e ben 3.400 metri di dislivello. I passi da affrontare sono il Giau (10,2 chilometri per 740 metri di dislivello), il Campolongo e il Valparola (13,4 chilometri per 790 metri di dislivello).  

Come ad ogni evento Haute Route, i concorrenti potranno avere un’assistenza degna di una gara professionistica, con meccanici, massaggiatori, moto di sicurezza e auto che li supporteranno prima, durante e dopo la loro fatica.

La formula che caratterizza Haute Route Dolomites, come tutti gli eventi Haute Route, è quella della ciclosportiva, formula che permette di avere una ottimale gestione del percorso sia per quanto riguarda gli atleti sia relativamente al traffico. La classifica di tappa è infatti determinata dalla somma dei tempi ottenuta nei tratti cronometrati e i diversi valichi sui quali transiteremo non saranno chiusi.

A Haute Route Dolomites partecipano poco meno di 400 concorrenti, in rappresentanza di 46 nazioni. I paesi numericamente più presenti sono Messico (55 concorrenti), Gran Bretagna (49), Stati Uniti (37), Brasile (34) e Canada (18).

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Michele Boscacci con record nella giornata dedicata a Enrico Frescura

Domegge di Cadore (Belluno), 8 luglio 2018 – Michele Boscacci con record all’edizione 2018 del Lattebusche vertical kilometer Cadore Dolomiti, evento proposto per la sesta volta dal Gruppo Marciatori Calalzo domenica 8 luglio a Domegge di Cadore (Belluno). 2.7 chilometri di sviluppo e 1000 metri di dislivello, con partenza da Vallesella di Domegge e arrivo a Monte Croda: un vero e proprio “muro” che Boscacci, classe 1990, riferimento internazionale dello sci alpinismo (sua la Coppa del Mondo 2018-2019) ha percorso in 32’59”, facendo registrare il record del tracciato. Fin dai primi metri, il lombardo del Centro sportivo Esercito è stato autore di un serrato duello con colui che deteneva il record, vale a dire il cadorino di Cibiana Manuel Da Col. Battaglia dura, che ha visto il recordman uscente stabilire il suo nuovo personal best, dovendosi però accontentare della seconda posizione, a 12” di distacco da Boscacci. A completare il podio, con un distacco di 3’03”, il friulano Tiziano Moia.

Vittoria dello sci alpinismo azzurro anche in ambito femminile: a imporsi è stata la bellunese di Padola di Comelico Superiore Alba De Silvestro. Seconda e terza posizione per Cecilia De Filippo,staccata di 1’23” dalla vincitrice, e per Martina Valmassoi, al traguardo con 1’45” di ritardo.

Grande è stata la partecipazione, 165 al via, e alto il livello tecnico, con ben quattordici atleti in grado di portare a termine la propria fatica sotto i 40′.
È stata, soprattutto, una giornata di grande intensità, nel ricordo di Enrico Frescura, il giovane atleta scomparso lo scorso maggio in un incidente sul monte Antelao,che delle prime cinque edizioni del Vertical era stato ideatore, anima e motore.

LE INTERVISTE
«Senza dubbio il Lattebusche vertical è stato un successo organizzativo e tecnico» così Mirko Da Vià, presidente del Gruppo Marciatori Calalzo. «In più, tanta gente è venuta a vedere la gara, una gara che abbiamo voluto dedicare a Enrico, vice presidente dei Marciatori Calalzo e ideatore di questa gara. Questa giornata la abbiamo voluta dedicare a lui, per riconoscenza verso tutto quello che ha fatto: Enrico sarebbe stato contento di questa giornata e fiero di quanto fatto negli anni, soprattutto grazie a lui»

«È la mia prima partecipazione, ci tenevo a essere qui per Enrico» commenta Alba De Silvestro. «Solitamente non corro così presto dopo la stagione invernale. Sono contenta, pensavo di faticare decisamente di più. La fatica l’ho fatta soprattutto negli ultimi trecento metri. Il percorso? Durissimo. Ma quando esci dal bosco, nelle ultime decine di metri, lo spettacolo è impagabile».
«Non conoscevo il percorso e nei primi metri su asfalto sono forse partito un po’ troppo forte» dice Michele Boscacci. «Manuel Da Col all’inizio del bosco mi è tornato sotto, ho stretto i denti e sono riuscito a tenerlo alla distanza di quei pochi secondi che mi sono serviti per vincere».
«Siamo venuti in tanti per onorare Enrico e la sua gara: al di là dei risultati, il bello della giornata è stato questo» così Manuel Da Col. «Per quanto riguarda la gara, abbiamo fatto una bella battaglia con Boscacci, lui sempre avanti per una decina di secondi . Ho provato fino alla fine a raggiungerlo ma lui è stato più forte. Del resto è uno dei più forti sci alpinisti al mondo».
1 michele boscacci

6 alba de silvestro
11 in ricordo di enrico frescura

vertical lattebusche 8 luglio 2018 FEMMINILE

vertical lattebusche 8 luglio 2018 GENERALE

vertical lattebusche 8 luglio 2018 MASCHILE


Ecco il Cadore mountain elimination e il Lattebusche vertical kilometer

Calalzo di Cadore (Belluno), 2 luglio 2018 – Fine settimana dedicato alla corsa in montagna in Cadore. Sabato 7 e domenica 8 luglio il Gruppo Marciatori Calalzo proporrà Cadore mountain elimination e Lattebusche vertical kilometer.
Cadore mountain elimination, che si svolgerà sabato pomeriggio, a partire dalle 16.30, nella frazione di Grea a Domegge, è una staffetta a due componenti, su percorso di corsa in montagna, che prevede una prima fase di qualifica a cronometro mentre la fase finale sarà riservata alle migliori sette maschili e cinque femminili formazioni classificate. In gara anche le categorie giovanili che si confronteranno su un tracciato ridotto e interamente su asfalto.
Domenica 8 luglio l’appuntamento è invece con un evento che sta diventando un punto fermo nel calendario della corsa in montagna del Cadore: si tratta del Lattebusche Vertical kilometer, prova con partenza da Vallesella di Domegge di Cadore e arrivo a Monte Croda che propone un tracciato di 2.7 chilometri di sviluppo e 1000 metri di dislivello. Quest’anno la manifestazione ricorderà Enrico Frescura, il giovane atleta, scomparso lo scorso maggio in un incidente sul monte Antelao,che delle prime cinque edizioni del Vertical era stato anima e motore. La partenza del Vertical è fissata per le 10 al piazzale antistante il Bar Henry. Le premiazioni invece si svolgeranno a partire indicativamente dalle 14 in piazza a Grea, frazione di Domegge.
Per tutti i dettagli: www.marciatoricalalzo.org.


Manuel Da Col batte se stesso nel Vertical Km tricolore di Vallesella

Domegge di Cadore (Belluno), 11 giugno 2017 – Ancora Manuel Da Col nel Lattebusche Vertical Kilometer, evento podistico proposto dal Gruppo Marciatori Calalzo domenica 11 giugno a Domegge di Cadore (Belluno). Una manifestazione dalle sfumature tricolori: la gara, infatti, quest’anno assegnava i titoli di campione italiano vertical 2017 della Federazione Italiana Skyrunning (F.I.Sky).
Partenza da Vallesella, a 750 metri di altitudine, sulle rive del lago di Centro Cadore, il traguardo fissato a Croda, 1750 metri di altitudine: gli atleti dovevano salire per 2,7 chilometri, percorrendo un tracciato che si sviluppa tra asfalto (le prime decine di metri), strada bianca, sentieri nel bosco, scalee scalini, piccoli salti di rocce. Un vero e proprio muro, quello del Lattebusche Vertical Kilometer, con la fatica accresciuta dalle alte temperature. In cima, uno spettacolo come ce ne sono occhi: le Dolomiti a 360 gradi: le cime della Marmarole a nord, gli spalti di Toro e il lago di Centro Cadore a sud, l’Antelao a ovest.
Da Col, reduce dalla bella vittoria alla Orobie Vertical del 2 giugno, si presentava con i favori del pronostico e li ha rispettati, mettendo le cose in chiaro fin dai primi metri e battendo con grande autorevolezza non solo tutti gli avversari ma anche la contrattura muscolare a un polpaccio che in settimana lo aveva rallentato. Il talento di Cibiana di Cadore, classe 1982, portacolori del Team Scott, ha portato a termine la propria fatica in 34’14”59”, migliorando di 1’16” il tempo che aveva fatto registrare lo scorso anno. Vittoria con record, dunque, per il bellunese del Team Scott che si aggiudica anche il titolo nazionale 2017 F.I.Sky.
In seconda posizione, staccato di 1’45”04, il friulano di Gemonatletica Tiziano Moia. A completare il podio il trentino del Team Dynafit Daniele Felicetti, arrivato con un ritardo di 2’24”73.
Più combattuta è stata la gara femminile: in testa per gran parte della prova Cecilia De Filippo, raggiunta poi e superata da Francesca Rossi. La bellunese dei Bogn da nia ha bissato il successo dello scorso anno, imponendosi con il tempo di 41’57”85 (41’54” lo scorso anno). Piazza d’onore per la De Filippo, che bissa il piazzamento del 2016 migliorando però nettamente il tempo: 42’21”61 contro il 46’30” del 2016. La terza piazza è andata alla friulana dell’Aldo Moro Paluzza Dimitra Theocharis (45’39”58)

LE INTERVISTE

«Erano tre mesi che mi preparavo scrupolosamente a questa gara e tutto è andato bene» commenta Manuel Da Col, il vincitore. «Complice anche il fatto che quest’anno il percorso era asciutto mentre la passata edizione era scivoloso, son riuscito ad abbassare di molto il tempo: sono davvero felice. Grazie a chi mi sostiene e, in particolare al massaggiatore Maurizio che mi ha risolto il problema della contrattura al polpaccio».
«Non sono al top della forma in questa stagione ma a un appuntamento come quello del Vertical Km di Vallesella non potevo mancare» spiega la vincitrice Francesca Rossi. «Quest’anno la vittoria è stata più sofferta rispetto al 2016 ma anche per questo di maggior soddisfazione».
«Sono contenta perché ho migliorato di oltre 4’ il tempo dello scorso anno» dice la seconda classificata, Cecilia De Filippo. «Sono partita forse troppo forte e nel finale ho pagato. Francesca Rossi mi ha superato ma, del resto, lei è un’atleta di livello mondiale. Le sono arrivata vicino e quindi non è un piazzamento da buttare via».
«Abbiamo avuto un’ottima partecipazione e anche un ottimo livello tecnico: basti pensare che ben undici uomini sono stati sotto i 40’ di gara e le prime due donne si sono avvicinate a questo tempo. Un livello che colloca questo Latttebusche Vertical Kilometer ai vertici della specialità in Italia» commenta Mirko Da Vià, presidente dei Marciatori Calalzo. «È stato un successo anche di partecipazione di pubblico: bello vedere tanta gente applaudire gli atleti».
«Abbiamo lavorato molto sul percorso nelle settimane scorse, sistemando i tratti rovinati e realizzando della scalette sui tratti più ripidi» commenta Enrico Frescura, responsabile del tracciato. «È stato un lavoro impegnativo, reso possibile grazie a tanti volontari che ci stanno dando una mano e che si stanno appassionando alla specialità».

VERTICAL KM 2017 - il vincitore manuel da colVERTICAL KM 2017 - la vincitrice francesca rossiVERTICAL KM 2017 - cecilia de filippo seconda classificataVERTICAL KM 2017 - daniele felicetti terzo classificato

Classifica Vertical KM Vallesella 11.06.2017


Il Lattebusche Vertical Kilometer assegnerà i titoli tricolori

Domegge di Cadore (Belluno), 6 giugno 2017 – Ritorna tra le Dolomiti Bellunesi il Lattebusche Vertical Kilometer, evento podistico proposto dal Gruppo Marciatori Calalzo. L’appuntamento è per domenica 11 giugno a Domegge di Cadore: il via alle 10 verrà dato dal piazzale antistante il bar Henry a Vallesella mentre il traguardo è fissato a Monte Croda. Il percorso porterà gli atleti a salire di un chilometro percorrendo un tracciato che si sviluppa per 2,7 chilometri, tra asfalto (le prime decine di metri), strada bianca, sentieri nel bosco e piccoli salti di rocce. Non mancheranno scale e scalini. L’arrivo è posto ai 1750 metri di altitudine di Croda, un balcone dal quale si possono ammirare le Dolomiti a 360 gradi: le cime della Marmarole a nord, gli spalti di Toro e il lago di Centro Cadore a sud, l’Antelao a ovest.
In questo 2017 il Lattebusche vertical kilometro riveste un motivo di interesse in più: sui sentieri cadorini infatti verranno assegnati i titoli italiani della Federazione Italiana Skyrunning (F.I.Sky).

Le iscrizioni si raccolgono sul sito www.marciatoricalalzo.org.

È da sottolineare come, grazie a un accordo con Elifriulia, nella mattinata di domenica sarà possibile portarsi in zona traguardo ed effettuare dei voli panoramici sulle Dolomiti in elicottero: le prenotazioni si riceveranno nella stessa mattinata di domenica all’ apposito stand allestito in zona partenza a Vallesella.

Il Lattebusche Vertical Kilometer offrirà, nella serata di sabato 10 giugno, una sorta di “prologo” dedicato ai più piccoli. Si tratta della VerticalFest, gara promozionale di staffetta su asfalto (due atleti) riservata agli Under 16 che si svolgerà a Grea, frazione di Domegge. I concorrenti saranno divisi in tre categorie, date dalla somma delle età dei due staffettisti: minori di 20 anni, che dovranno compiere un giro a testa; dai 21 ai 25 anni, che dovranno compiere due giri a testa; dai 26 ai 30 anni, che dovranno affrontare tre giri a testa. Sono previsti un riconoscimento di partecipazione a ogni concorrente più un premio alle prime tre squadre classificate di ogni categoria. Il via verrà dato alle 18.30. Al termine della gara, cena e musica per tutti.


Manuel Da Col vince il Vertical Lattebusche 2016

Domegge di Cadore (Belluno), 12 giugno 2016 – 35’31”: è questo il tempo fatto registrare da Manuel Da Col per percorrere il “muro” dei 2,7 chilometri per 1000 metri di dislivello del Lattebusche Vertical Kilometer, evento podistico organizzato dal Gruppo Marciatori Calalzo e andato in scena a Domegge di Cadore domenica 12 giugno. Partenza alle 10 dai 750 metri di altitudine di Vallesella,  subito un tratto in asfalto che si trasforma in strada bianca e poi su per un canale tra noccioli, abeti e faggi. In pochi minuti il primo piccolo salto con la scaletta in larice che fa salire sulla costa. Ancora ascesa attraverso un maestoso corridoio di larici che lascia tirare il fiato prima del picco più pendente del percorso, il secondo e ultimo salto di rocce, anch’esso agevolato da scale e scalini. Poi l’ultimo panoramico tratto tra praterie d’alta quota che conduce all’approdo dei 1750 metri di altitudine di Croda, un vero e proprio balcone con vista su alcune tra le più belle vette delle Dolomiti: Spalti di Toro, Antelao e Marmarole.

Da Col senza rivali fin dai primi metri, troppo intenso il suo ritmo per tutti gli oltre cento concorrenti al via. In cima, il talento di Cibiana di Cadore (Team Scott) ferma il cronometro sul tempo di 35’31”, precedendo l’altoatesino David Thöni (Mammut) di quasi 2’ e l’agordino, ex azzurro dello sci di fondo e dello sci alpinismo Alessandro Follador di oltre 2’. Da Col succede così nell’albo d’oro allo stesso Follador (vincitore nel 2015) e all’alpagoto Lauro Polito (vincitore nel 2014).

«Pensavo di riuscire a stare sotto i 35’» spiega il vincitore. «Il terreno bagnato a causa della pioggia caduta nei giorni scorsi ha reso tutto più difficile. In ogni caso sono soddisfatto e guardo con determinazione ai prossimi appuntamenti».

Al femminile, pronti via gara tutta di testa per Francesca Rossi. La bellunese del team trentino Bogn da nia ha fermato le lancette del cronometro sul tempo di 41’54”. Secondo e terzo posto rispettivamente per Cecilia De Filippo (Dolomiti Ski Alp, 46’30”) e per Lucia Boschetti (Aldo Moro Paluzza, 48’27”).

«Questo è uno dei più vertical che preferisco di più» spiega la vincitrice. «È in piedi, come quelli che piacciono a me, ed è spettacolare».

Positivo il bilancio dell’organizzazione. «Abbiamo avuto una buona partecipazione e un buon livello tecnico» spiega Mirko Da Vià, presidente del Gruppo Marciatori Calalzo. «Crediamo di aver proposto un percorso tecnico e, nella sua parte finale, altamente spettacolare. Abbiamo lavorato con oltre cento volontari nell’ultimo mese per preparare il tracciato al meglio. E ora guardiamo già al futuro: vogliamo far sì che questo evento cresca».

I Marciatori guardano al futuro del Lattebusche Vertical Kilometer ma anche alle future generazioni. «Proprio per questo, nel paese di Grea, dove abbiamo fatto le premiazioni, abbiamo proposto un mini vertical per i bambini» dice ancora Da Vià. «Nessuna classifica ma premi per tutti: un modo per far conoscere, in maniera divertente, la corsa e lo sport alle giovani generazioni».

 

vertical lattebusche 12.06.2016  - il vincitore manuel da colvertical lattebusche 12.06.2016 - enrico frescura - 10. classificatovertical lattebusche 12.06.2016 - alessandro follador 3. classificatovertical lattebusche 12.06.2016 - francesca rossi - vincitrice gara femminilevertical lattebusche 12.06.2016 podio maschilevertical lattebusche 12.06.2016 podio femminilevertical lattebusche 12.06.2016 - sandro salvador quarto classificatovertical lattebusche 12.06.2016  -giuseppe puicher soraviavertical lattebusche 12.06.2016  - matteo piller hoffer 6. classificatovertical lattebusche 12.06.2016  - cecilia de filippo seconda classificata gara donne


Il Vertical Kilometer assegnerà i titoli regionali

Domegge di Cadore (Belluno), 1 giugno 2016 – É iniziato il conto alla rovescia per la quarta edizione del Lattebusche Vertical Kilometer, evento podistico organizzato dal Gruppo Marciatori Calalzo. L’appuntamento è per domenica 12 giugno a Domegge di Cadore: il via (alle 10) dal piazzale antistante il bar Henry, il traguardo mille metri più su, a Monte Croda. Un chilometro di dislivello, dunque, “diluito” in soli 2,7 km di sviluppo: numeri che  consentono alla competizione cadorina di entrare nella cerchia della gare più impegnative del calendario nazionale. L’evento del 12 giugno varrà anche per l’assegnazione del titolo regionale Fis (federazione italiana skyrunning).

Lattebusche Vertical Kilometer darà spazio anche ai più piccoli. Nel pomeriggio, infatti, a partire dalle 15 in piazza San Leonardo, nella frazione di Grea, si disputerà anche il Mini Vertical, manifestazione aperta a tutti i bambini che abbiano voglia di divertirsi nella natura. Sempre a Grea, da mezzogiorno funzioneranno anche uno stand gastronomico e uno spazio musicale che consentiranno ad atleti, tifosi e appassionati di attendere le premiazioni in compagnia ed allegria.

Da rilevare che, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale di Domegge, per tutta la giornata di domenica sarà concessa la possibilità di parcheggio lungo i lati della strada che porta a Grea.

Per tutti i dettagli e gli aggiornamenti: www.marciatoricalalzo.org.