Val di Zoldo (Dolomiti Bellunesi), 26 febbraio 2021 – Si riparte da dove ci si era fermati, vale a dire dai cinque percorsi presentati all’indomani della settima edizione, quella del giugno 2019. Lo staff organizzativo di Dolomiti Extreme Trail, evento di trail running della Val di Zoldo (Belluno) costretto a rinunciare all’edizione 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, non si è mai fermato e ora rilancia, annunciando che l’edizione 2021 è in calendario dall’1 al 13 giugno prossimi: verranno riproposti i tracciati ormai tradizionali sui 103 chilometri (7.150 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, la 53 chilometri (3.800 metri di dislivello) e sui 23 chilometri (1.000 metri di dislivello) e sarà data ai concorrenti la possibilità di gareggiare su altri due percorsi, uno di 73 chilometri, con 5.500 metri di dislivello, e uno, accessibile a tutti, di 11 chilometri e 700 metri di dislivello. Il via alla 103 K verrà dato alle 22.09 di venerdì 11 giugno, la partenza della 73 K alla mezzanotte e quella della 55 K alle 5 di sabato 12. La 23 K, la 11 K e le due prove della Mini Dxt riservata ai più piccoli si svolgeranno nella mattinata di domenica 13.
La partenza e l’arrivo sono previste a Forno di Zoldo per tutte le gare. I percorsi “Dolomiti Extreme Trail”, sono gare qualificanti per UTMB (Ultra Trail du Mont Blanc); sono valutati e certificati da ITRA (International Trail Running Association) e assegnano ai finisher i seguenti punti: 103 K: 5 punti ITRA; 72 K: 4 punti ITRA; 55 K: 3 punti ITRA; 22 K: 1 punto ITRA.
Le iscrizioni si apriranno l’1 marzo e si chiuderanno al raggiungimento di 2 mila partecipanti totali (500 iscritti per 103, 72 e 55 K, 300 iscritti per 22 K, 200 iscritti per 11 K) e comunque entro il 31 maggio
Le iscrizioni dovranno essere effettuate on-line, con pagamento a mezzo conto corrente o tramite carta di credito, tramite Paypal. Un link dedicato sarà presente sul sito internet www.dolomitiextremetrail.com. Possono iscriversi gli atleti maggiorenni in possesso di certificato medico sportivo per l’attività agonistica, riconosciuto dalla nazione di residenza, indipendentemente dalla loro appartenenza a società o federazioni sportive.
«Non ci siamo mai fermati, abbiamo continuato a lavorare e lo faremo nelle prossime settimane» dicono Corrado De Rocco e Paolo Franchi, del comitato organizzatore. «Le difficoltà sono state tante e ancora ce ne saranno ma non vogliamo fermarci: vogliamo ripartire e abbiamo fatto e faremo di tutto per farlo, nel massimo rispetto delle normative che questo periodo di emergenza sanitaria impone. Lo scorso anno, quando abbiamo dovuto annullare la manifestazione, avevamo oltre mille iscritti, provenienti da 47 nazioni. Avere una cosa ampia partecipazione internazionale sarà possibile il prossimo giugno? Non lo sappiamo. Sappiamo però che è fondamentale ripartire, nello sport e in tutti gli ambiti. E con Dxt vogliamo contribuire alla ripartenza».