Pustertaler ski marathon, ecco l’edizione dei 40 anni

Val Pusteria (Alto Adige), 6 ottobre 2016 – Compie 40 anni la Pustertaler ski marathon, la gran fondo di maggior tradizione in Alto Adige. L’appuntamento con l’edizione 40 è fissato per sabato 7 gennaio 2017 in Val Pusteria: in programma ci sono 60 chilometri, con partenza da Braies (ci sarà una nuova logistica nell’area del via) e arrivo a Sesto. 60 chilometri da percorrere in tecnica classica, la tecnica esclusiva alla quale si è ritornati, con generale apprezzamento degli atleti, da qualche anno.
Le iscrizioni si sono aperte da poco più di un mese e le adesioni cominciano ad arrivare numerose. Le nazioni presenti sono al momento cinque: oltre all’Italia, anche Norvegia, Russia, Germania e Gran Bretagna.

Per coloro che si iscriveranno entro il 24 dicembre prossimo il costo di iscrizione è fissato a 50 euro. Iscrivendosi entro tale data, inoltre, si avrà diritto al pettorale personalizzato. Dal 25 dicembre al 5 gennaio, invece, il costo di adesione sarà di 56 euro. Le iscrizioni si possono perfezionale sul sito ufficiale della manifestazione: www.ski-marathon.com.

Come consuetudine, massima sarà l’attenzione che il comitato organizzatore riserva agli atleti e non solo a loro. In questo senso va anche l’offerta speciale, un “pacchetto” davvero interessante che offre la possibilità di trascorrere una vacanza tra le Dolomiti patrimonio dell’umanità Unesco all’insegna dello sport, del benessere e del relax. L’offerta preparata dallo staff organizzativo della “Pustertaler” prevede: l’iscrizione all’evento con la libera scelta del blocco di partenza; il ticket vip per il Tour de Ski – Coppa del Mondo Viessmann (che farà tappa a Dobbiaco venerdì 6 gennaio); lo ski-pass per l’accesso, per due giornate oppure per sei giornate, a tutti i 200 chilometri di piste dell’Alta Pusteria, cuore dell’area dolomitica Tre Cime; il biglietto per l’ingresso all’area sauna dell’ “Acquafun” di San Candido. Tutti i dettagli si trovano sul sito www.ski-marathon.com, alla sezione “offerta speciale”.

«Stiamo lavorando a pieno regime per allestire una quarantesima edizione da mettere nell’album dei ricordi più belli» spiega Alfred Prenn, presidente del comitato organizzatore. «Ci auguriamo che, dopo i “capricci” degli ultimi due inverni (nel 2015 la Pustertaler ski marathon non si disputò per assoluta mancanza di neve, nel 2016 si è disputata su un tracciato ridotto di 32 chilometri ndr), il meteo ci permetta di allestire il tracciato nella sua interezza, consentendo ai partecipanti di sfidarsi in un ambiente dalla suggestione unica. Da parte nostra, siamo pronti: la collaborazione tra staff organizzativo, sistema di accoglienza della Val Pusteria, società sportive, forze dell’ordine e volontari, è massimo. Ai concorrenti vogliamo dare il meglio».

La Pustertaler ski marathon avrà, come tradizione, un occhio di riguardo anche per i più piccoli. Bambini e ragazzi saranno in gara nella Puschtra Mini, gara sprint in notturna in tecnica classica che si disputerà venerdì 6 gennaio, dalle ore 18, nei pressi dell’ Hotel Dolomitenhof, in Val Fiscalina, a Sesto. Anche in questo caso tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.ski-marathon.com.
Per tutte le informazioni è a disposizione anche la segreteria del comitato organizzatore, presso la Nordic Arena di Dobbiaco (via al Lago 16) raggiungibile telefonicamente allo 0474-976000 oppure via mail scrivendo a info@ski-marathon.com.


Daniele Matiz firma la nona edizione della Sky race Monte Cavallo

Piancavallo (Pordenone), 11 settembre 2016 – La firma di Daniele Matiz sulla nona edizione della Skyrace Monte Cavallo. È il carnico dell’Atletica Moggese, classe1983, il vincitore della manifestazione proposta dalla società pordenonese Montanaia Racing: 22 chilometri e 1870 metri di dislivello positivo in 2h40.55. Una gara dai contenuti tecnici importanti, con partenza e arrivo nella stazione sciistica friulana e un percorso che si snodava lungo il gruppo montuoso del Col Nudo-Cavallo, tra le province di Belluno e di Pordenone: territorio selvaggio, panorami straordinari. Il via alle 8.31. Ad accettare la sfida in duecento, divisi tra il tracciato sky race di 22 chilometri e la nuova proposta, il percorso Open di 14 chilometri (1.430 i metri di dislivello), pensato per i non agonisti.

La cronaca.
Pronti via e subito un quartetto a dettare il ritmo: Tiziano Moia, Daniele Matiz, Michele Sulli e Fabrizio Puntel. Il più attivo è Moia ma la situazione è fluida: salendo verso Forcella Lastè (2.040 metri di altitudine, il punto più alto della manifestazione) i quattro sono tutti nello spazio di un minuto, con recuperi o cedimenti minimi. Rapida discesa verso il versante bellunese e la Conca dell’Alpago: passaggio al rifugio Semenza (2.020 metri di altitudine) con Moia sempre davanti, poi transito a Malga Pradosàn (1.338 metri di altitudine, il punto più basso del percorso) e passaggio a Pian de le Lastre, dove transita in testa Puntel, autore di una discesa da manuale, seguito da Matiz, Moia e Sulli. Qui inizia la risalita verso la cresta. Cede Moia, alle prese con un problema al piede che non lascia tregua. Rimangono in tre davanti e si giocano il successo lungo la salita che porta al monte Tremol (2.007 metri di altitudine), straordinario balcone sulla pianura friulano veneta. Il più forte si dimostra Matiz che in breve accumula un paio di minuti di vantaggio sul giovanissimo Sulli (carnico di Verzegnis, classe 1993, quinto ai recenti Mondiali Under 23 di skyrace in Abruzzo), tre su Puntel. Le posizioni sono delineate e non cambiano sulla linea del traguardo: vince Matiz in 2h40.55 davanti a Sulli (2h43.11) e Puntel (2h43.45).
La gara in rosa ha visto il monologo di Silvia Serafini: la trevigiana del Cus Padova ha fatto corsa solitaria chiudendo la propria fatica in3h08.25. Alle sue spalle Martina Spangaro, friulana di Sauris (3h19.48), mentre a completare il podio è stata Samanta Pizziconi (3h55.27).
La gara era valida anche per l’assegnazione del titolo italiano di skyrace Under 23: il tricolore è andato a Michele Sulli. In palio pure i titoli regionali assoluti Friuli Venezia Giulia: successi di Daniele Matiz e Silvia Serafini.
Sul percorso Open al maschile si è imposto Fabio Stecchina (2h40.12) su Marco Padesi (2h43.16) e Cristian Filippin (2h45.06), mentre al femminile la vittoria è andata a Giulia Rosin (3h15.26) davanti a Sonia Corradin (3h22.09) e Michela Fabbro (3h22.41).
Di scena, su percorsi ridotti, anche la Mini sky race: tanto impegno per bambini e ragazzi, sostenuti dl tifo dei loro genitori. Alla fine nessuna classifica ma un riconoscimento per tutti e un’esperienza di cui fare tesoro per il futuro.
Le interviste.
«È la mia prima partecipazione e ho vinto: non poteva esserci miglior esordio in una gara dura come questa» commenta il vincitore Daniele Matiz. «È stata una bella battaglia e ce la siamo giocata fin sulla salita verso il Tremol. Non mi aspettavo panorami così belli. Sapevo invece di poter contare su un’organizzazione al top e così è stato».
Se per Matiz si è trattato della prima partecipazione, Fabrizio Puntel, il terzo classificato, è un fedelissimo dell’evento di Piancavallo. «Ho partecipato a tutte le edizioni e finalmente oggi sono riuscito a salire sul podio» afferma il carnico dell’Atletica Sappada, vincitore dello speciale trofeo “Benito Saviane”, riservato al miglior riscontro cronometrico nella discesa da Forcella Lasté a Pian de la Lastre. «Mi piace questa gara perché è varia: ci sono tratti molto tecnici, specialmente in discesa, ma ci sono tratti dove puoi correre». Chi gareggia volentieri a Piancavallo è anche la vincitrice della gara in rosa, Silvia Serafini. «È una delle mie gare preferite, ho saltato solamente un anno» dice la ragazza di Oderzo. «Mi piace soprattutto perché è tanto tecnica».

L’organizzazione.
«Chiudiamo un’altra edizione positiva della Sky race Monte Cavallo» commenta Michele Livotti, responsabile tecnico dell’evento. «Il livello medio è stato elevato e tutti gli atleti sono stati straordinari. La cosa che ci ha fatto più piacere? I complimenti dei concorrenti ai volontari posti in partenza, arrivo e soprattutto lungo il percorso: una copertura capillare che è la nostra forza e della quale siamo orgogliosissimi». «È stata un’altra occasione per valorizzare questo straordinario territorio» dice ancora Livotti. «La Sky race Monte Cavallo è un evento sportivo ma è al contempo un evento promozionale. In quest’ottica, per l’edizione del decennale e poi per il futuro l’obiettivo è quello di portare qui a correre anche atleti dal’estero».
Per approfondimenti sulla Skyrace Monte Cavallo: www.skyracemontecavallo.it
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È il fine settimana della Sky Race Monte Cavallo. In palio il tricolore Under 23

È il fine settimana della Skyrace Monte Cavallo, manifestazione proposta dalla società pordenonese Montanaia Racing giunta alla nona edizione. L’appuntamento è per domenica 11 settembre con un evento che ha saputo diventare nel giro di pochi anni un riferimento nel calendario nazionale delle sky race. A testimonianza di questo, è da sottolineare come quest’anno Skyrace Monte Cavallo, inserita nel circuito Friuli Venezia Giulia Trail Running Trail, metterà in palio i titoli tricolori per la categoria Under 23, oltre che i titoli di campione regionale assoluto del Friuli Venezia Giulia.
Il via verrà dato da Piancavallo (Palapredieri) alle 8.30. Il percorso prevede 22 chilometri di sviluppo e 1870 metri di dislivello positivo, su e giù lungo il gruppo montuoso del Col Nudo-Cavallo, tra le province di Belluno e di Pordenone. L’arrivo (tra le 10.30 e le 11 quello dei primi) è fissato sempre a Piancavallo, nei pressi del Palapredieri.
Accanto al tracciato agonistico, Montanaia racing proporrà quest’anno anche un tracciato Open, di 14 chilometri di sviluppo e un dislivello positivo di 1430 metri, pensato per i non agonisti. I percorsi sono stati tracciati dai volontari nei giorni scorsi e sono dunque ora disponibili per eventuali ricognizioni da parte dei concorrenti. Le pre iscrizioni si ricevono fino a venerdì 9. La direzione tecnica si riserva di accettare iscrizioni di atleti non prescritti anche nel pomeriggio di sabato 10 e la mattina di domenica 11, solo nel caso però vi siano ancora posti disponibili. Ogni concorrente, sia della gara sky race sia di quella open, riceverà un giubbino antivento e antipioggia.
Come tradizione, ci sarà spazio anche per i più piccoli: per loro ecco la Mini Sky Race, con un percorso ricavato attorno alla cittadella dello sport. In questo caso il via è fissato per le 9.15.
Il fine settimana di Piancavallo non sarà solo corsa. Nell’ottica della valorizzazione del territorio, l’impegno di Montanaia Racing sarà a trecento sessanta gradi. Proprio nel fine settimana del 10 e 11 settembre, infatti, insieme al Delta Club Montecavallo, club storico del volo libero in parapendio e deltaplano della pedemontana pordenonese, la stessa Montanaia Racing darà vita ai Piancavallo Sky Games (www.piancavalloskygames.it), una due giorni che oltre alla corsa in montagna proporrà attività legate al volo libero e a motore. A Piancavallo, presso il palaghiaccio, verrà allestita una vera e propria cittadella dello sport per accogliere gli sportivi e, più in generale, gli appassionati della montagna, del volo e degli sport all’aria aperta. Ampio spazio sarà dedicato agli spazi espositivi aziendali.
Per approfondimenti sulla Skyrace Monte Cavallo: www.skyracemontecavallo.it
Per approfondimenti sui Piancavallo Sky Games: www.piancavalloskygames.it
Per approfondimenti sul volo in zona www.deltaclubmontecavallo.it


Lisa Vittozzi alla Giornata dello Sport. All’orizzonte le Olimpiadi

Longarone (Belluno), 5 settembre 2016 – «È bello vedere che tanta gente ci vuole bene e ci sostiene. Questo Dolomiti Champion è un riconoscimento che ci riempie di soddisfazione e che costituisce un ulteriore stimolo a impegnarci a fondo in vista dei prossimi obiettivi e, in particolare, per le Olimpiadi del 2018». Così ieri Lisa Vittozzi al momento di ricevere il premio Dolomiti Champion, il riconoscimento che da oltre vent’anni Longarone Fiere Dolomiti assegna ad atleti o realtà sportive che si siano posti in particolare evidenza e che abbiano contribuito con le loro imprese a far conoscere il territorio dolomitico. Quest’anno il “Dolomiti Champion” è andato alla nazionale azzurra di biathlon, nazionale che nel corso degli ultimi anni ha saputo riportare in alto i colori italiani, vincendo ripetutamente in occasione di Mondiali, Olimpiadi e Coppa del Mondo.
Proprio Vittozzi, classe1995, forestale di Sappada, costituisce uno degli elementi di punta. Due ori ai Mondiali Giovani di Presque Isle (Stati Uniti) nel 2014, nei primi due anni di Coppa del Mondo ha saputo conquistare risultati importanti: il bronzo in staffetta ai Mondiali di Kontiolahti nel marzo del 2015 e il successo, sempre in staffetta, in Coppa del Mondo a Hochfilzen (Austria) nel dicembre 2015. «Sono stati due anni importanti, che mi hanno permesso di crescere grazie a un gruppo fantastico. Siamo un movimento in crescita e ci auguriamo che i nostri successi contribuiscano a far amare sempre di più uno sport che è appassionante perché il risultato è incerto fino alla fine. Gli obiettivi futuri? Sicuramente i Mondiali del prossimo anno ma, soprattutto, le Olimpiadi del 2018. Per quanto mi riguarda sarà importante, in Coppa del Mondo, essere costante: voglio chiudere sempre nelle prime venti».
«Dolomiti Champion vuole essere un riconoscimento per gli sportivi che eccellono e che con le loro imprese valorizzano il territorio, portando il nome delle Dolomiti nel mondo» ha affermato Giorgio Balzan, presidente di Longarone Fiere. «Quest’anno la scelta è caduta sulla nazionale di biathlon, sport che impegna non solo fisicamente ma anche dal punto di vista mentale, nazionale che ultimamente ha fatto grandissime cose».
È stata una giornata intensa, quella di ieri a Longarone. Oltre alla consegna del premio Dolomiti Champion, vi è stata infatti la seconda edizione della giornata dello Sport, evento proposto da Amministrazione comunale, Veloce club Longarone, Atletica Longarone, Sci club Valzoldana e Aics, in collaborazione con Coni e Fisi. In piazza IX ottobre, per tutto il pomeriggio, c’è stata la possibilità di conoscere da vicino e di provare tanti sport: arti marziali e ginnastica artistica, hip hop e arrampicata, atletica leggera (percorso e 30 metri piani) e calcio (percorso), spin bike e zumba. Grande protagonista è stato il biathlon, con la prova promozionale di summer biathlon, disciplina che abbina la corsa, gli esercizi di abilità e il tiro con fucili ad aria complessa.
«Una bella festa, resa possibile dall’impegno dei tanti volontari, giovani e non, e di tante associazioni» ha affermato Roberto Padrin, sindaco di Longarone. «È un manifestazione che vuole crescere e coinvolgere sempre più persone».
I più bravi sono stati Isabel Kerer e Samuel Murer nella categoria Cuccioli, Matthias Murer e Chiara Piccolin nella categoria Ragazzi, Luca Kerer e Valentina Fregona nella categoria Allievi. Sempre con partenza e arrivo allo stadio, si è svolta una gara di duathlon. In questo caso i vincitori sono stati Giorgio Damian e Sergio Furlan per quanto riguarda la graduatoria a squadre maschile, Anna Maccagnan e Stefano Zampieri per la graduatoria a squadra mista, Sandro Salvador per la graduatoria individuale maschile.
consegna del premio dolomiti champion

i consigli di lisa vittozzi a samuel murer (sc val biois)
foto di gruppo con lisa vittozzi

Luca Cagnati tinge di azzurro la Transpelmo

Val di Zoldo (Belluno), 4 settembre 2016 – Si tinge d’azzurro la Transpelmo. La nona edizione della sky race proposta dalla Pro Loco Zoldo Alto (Belluno), andata in scena domenica 4 settembre, ha visto infatti il successo di Luca Cagnati, nazionale di corsa in montagna, campione del mondo a squadre nel 2015. In 700 (quota massima fissata dall’organizzazione) al via della manifestazione che proponeva uno sviluppo di 18 chilometri per 1300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con partenza e arrivo a Palafavera e transiti al rifugio Venezia, a Forcella Va d’Arcia e Forcella Staulanza.
Il via alle 9.30 dalla nuova area di partenza, presso lo stadio del biathlon, soluzione che ha consentito di avere uno spazio più ampio dove collocare i diversi servizi e che ha offerto al pubblico una visibilità prolungata degli atleti sia al momento della partenza sia al momento dell’arrivo.
Dopo una decina di minuti di gara, Cagnati rompe gli indugi e si avvantaggia su un gruppetto che comprende Alessandro Follador, vincitore della Transpelmo 2015, Elia Costa, Giorgio Dell’Osta, Eddj Nani, Daniele Meneghel, Marco Dalle Molle e Andrea Moretton. Al rifugio Venezia, dopo circa 7 chilometri di gara, Cagnati ha quasi 2’ di vantaggio su Follador. Qui inizia il tratto più impegnativo, la salita verso Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Cagnati prosegue deciso e Follador non molla: in vetta il distacco è pressoché immutato. Alle loro spalle, intanto, Gianpietro Barattin si è guadagnato il terzo posto. In discesa le cose non cambiano e all’arrivo Cagnati chiude con 1’51” su Follador e 4’50” su Barattin. A completare la top five Eddj Nani e il “padrone di casa” Elia Costa.
Tra le donne, fin da subito al comando Silvia Serafini, già vincitrice della Transpelmo nel 2012. Alle spalle della ragazza del Cus Padova insegue Patrizia Zanette e, un po’ più staccate, ci sono Mara Martini ed Elisa Presa. Serafini guida con sicurezza anche verso Forcella Val d’Arcia mentre Zanette cede a beneficio di Martini e Presa. All’arrivo, Serafini avrà 4’37” di vantaggio su Martini e 6’27” su Presa.
LE INTERVISTE – «Sono davvero contento di questo successo» esordisce il vincitore Luca Cagnati. «Percorso bellissimo e organizzazione al top. È la prima volta che corro la Transpelmo e l’esordio è stato accompagnato dalla vittoria: cosa chiedere di più»? Cagnati rivolge poi un pensiero ai compagni di nazionale che il prossimo fine settimana gareggeranno ai Mondiali di corsa in montagna. «Questa volta non potrò esserci ed evidentemente mi dispiace. Li seguirò in internet e farò il tifo per i miei compagni. In particolare per Nicola Spada, bellunese come me e come me portacolori dell’Atletica Valli Bergamasche: è all’esordio in nazionale questa convocazione se la è meritata tutta: tra lavoro e famiglia ottenere questi risultati non è davvero semplice».
«Sapevo che Cagnati era più forte e che oggi si sarebbe gareggiato per il secondo posto» spiega Alessandro Follador, secondo classificato. «Bravo Luca e bravi gli organizzatori che hanno ripristinato il sentiero della Val d’Arcia dopo le frane».
«Era la mia prima partecipazione alla Transpelmo ed esordisco con il podio» afferma Gianpietro Barattin, terzo classificato. «La cosa più bella? Tagliare il traguardo accompagnato da mio figlio Alex».
«Non volevo arrivare seconda o terza» spiega Silvia Serafini «Ho vinto e sono contenta di questo bis dopo il successo del 2012. Avevo provato il tracciato nelle settimane scorse, quando ancora non era stato sistemato, e devo dire che gli organizzatori hanno fatto un lavoro egregio nel sistemare i tratti che erano franati».
L’ORGANIZZAZIONE – «Abbiamo fatto il pieno di iscritti, 700 e questo è il primo dato positivo» affermano Eris Costa e Andrea Cero, dello staff organizzativo. «Il secondo è quello di essere riusciti ripristinare, grazie all’aiuto di tanti volontari della Transpelmo e della comunità di Zoppè di Cadore e grazie al supporto del Cai di San Vito e del Comune di Vodo di Cadore, il sentiero che sale verso Forcella Val d’Arcia, rovinato dalle forti piogge di metà agosto. Positiva è anche la nuova soluzione logistica per la zona di partenza e arrivo. E ora al lavoro per il 2017: vogliamo dedicare ai concorrenti una decima edizione da ricordare»!
Per tutti i dettagli sulla manifestazione: www.transpelmo.com
alessandro follador - secondo classificato

il vincitore luca cagnati
partenza 1
discesa da forcella val d'arcia 1
elia costa - quinto classificato
federico presa
il podio maschile
il vincitore luca cagnati
ilpodio femminile

Elenco arrivati Transpelmo

Transpelmo – Arrivi per Categoria 1 Continua

Transpelmo – Ordine d’Arrivo (Femminile)

Transpelmo – Ordine d’Arrivo (Maschile)

Transpelmo – Ordine d’Arrivo


Tutto esaurito alla Transpelmo 2016: al via in 700

Val di Zoldo (Belluno), 1 settembre 2016 – Tutto esaurito alla nona edizione della Transpelmo, la sky race che la Pro Loco Zoldo Alto (Beluno) proporrà domenica 4 settembre. Il numero di iscrizioni (le adesioni si sono chiuse lunedì 29 agosto) ha infatti raggiunto la quota massima fissata dallo staff organizzativo: 700. Al via anche l’azzurro della corsa in montagna Luca Cagnati e l’ex azzurro dello sci di fondo e dello sci alpinismo Alessandro Follador.
Si tratta di una bella soddisfazione per gli organizzatori che nelle ultime due settimane sono stati costretti agli straordinari a causa delle frane che, in seguito al forte temporale del 18 agosto, avevano interessato parte del sentiero (480) che dal rifugio Venezia porta a Forcella Val d’Arcia. Il sentiero è stato ripristinato negli ultimi giorni e, così, la Transpelmo si correrà sul percorso originale: 18 chilometri per 1300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con partenza e arrivo a Palafavera.
«Avevamo qualche timore di non poter proporre la Transpelmo sul tracciato storico e anche le iscrizioni, dopo le frane del 18 agosto, avevano subito una flessione» spiega l’organizzatore Andrea Cero. «Invece il tracciato sarà quello classico. E questo è stato possibile grazie al grande lavoro dei volontari della Transpelmo e della comunità di Zoppè di Cadore e grazie a quello del Cai di San Vito e del Comune di Vodo di Cadore. A tutte queste realtà il nostro ringraziamento».
Il via verrà dato da Palafavera (zona stadio del biathlon) alle 9.30. Il tempo massimo per completare il tracciato è fissato in 5 ore. Sono previsti anche due “cancelli”: al passaggi del rifugio Venezia (11.30) e a forcella Val d’Arcia (12.30).
La distribuzione dei pettorali avverrà sabato 3 settembre dalle 15 alle 19 e domenica 4 dalle 7 alle 9 alla tensostruttura di Palafavera. Pasta party dalle 12. Dalle 14.30 le premiazioni.
Per tutti i dettagli sulla manifestazione: www.transpelmo.com


Il 3 settembre la Giornata dello sport. Grande protagonista il biathlon

Longarone (Belluno), 22 agosto 2016 – Ritorna la Giornata dello sport a Longarone. La seconda edizione dell’evento proposto da Amministrazione comunale, Veloce club Longarone, Atletica Longarone, Sci club Valzoldana e Aics, in collaborazione con Coni e Fisi, andrà in scena sabato 3 settembre. Sarà una giornata intensa, dedicata ai giovani e ai giovanissimi, dai 6 ai 13 anni. Per loro, in piazza IX ottobre, dalle 17.30 alle 19 e poi dalle 21 alle 22.30, ci sarà la possibilità di conoscere da vicino e di provare tanti sport: arti marziali e ginnastica artistica, hip hop e arrampicata, atletica leggera (percorso e 30 metri piani) e calcio (percorso), spin bike e zumba.
Grande protagonista della giornata del 3 settembre sarà il biathlon: allo stadio di Longarone si svolgerà, alle 15, una prova promozionale di summer biathlon, disciplina che abbina la corsa, gli esercizi di abilità e il tiro (con fucili ad aria complessa). Sempre con partenza e arrivo allo stadio, nel pomeriggio di sabato (partenza alle 17.30) si svolgerà una gara di duathlon (per atleti dai 16 anni in su, con certificato medico). Il biathlon tornerà protagonista anche in serata: a partire dalle 20, infatti, in piazza IX ottobre si svolgerà la cerimonia di consegna del premio “Dolomiti Champion”, il riconoscimento che da oltre vent’anni Longarone Fiere Dolomiti assegna ad atleti o realtà sportive che si siano posti in particolare evidenza e che abbiano contribuito con le loro imprese a far conoscere il territorio dolomitico. Quest’anno il “Dolomiti Champion” andrà alla nazionale azzurra di biathlon, nazionale che nel corso degli ultimi anni ha saputo riportare in alto i colori italiani, vincendo ripetutamente in occasione di Mondiali, Olimpiadi e Coppa del Mondo.
Per informazioni: 349.2318954.


In 3.648 a correre e pedalare al Giro del Lago di Santa Croce!

Alpago (Belluno), 21 agosto 2016 – Sono stati 3.648 i concorrenti che domenica 21 agosto hanno dato vita alla 22.ma edizione del Giro del Lago di Santa Croce (Alpago, Belluno), iniziativa per ciclisti e podisti proposta dal Comitato Alpago 2ruote&solidarietà. Un tracciato collaudato, con partenza e arrivo a Puos, toccando Farra, Pojatte, Santa Croce, La Secca e Bastia: 17,4i chilometri, distanza e dislivello accessibili a tutti. Percorso classico e partecipazione, seconda tradizione, formato maxi: non è stato record (i 4.031 concorrenti del 2014) ma poco ci è mancato, nonostante le previsioni meteo che fino alla serata precedente la manifestazione erano piuttosto incerte.

Ma domenica mattina sul Giro del Lago il sole è stato splendente: circa 600 i podisti, partiti alle 9.30, oltre 3 mila i ciclisti, partiti mezzora più tardi. Per “esaurire” la partenza delle due ruote ci sono voluti ben 9 minuti!Un successo di partecipazione che dimostra, ancora una volta, come l’evento nato nel 1994 sia un appuntamento sentito non solo nel bellunese ma in tutto il Triveneto. Una festa di sport, di voci e di colori. Di sorrisi e di condivisione. Una festa senza cronometro e senza classifiche. 3.648 i partecipanti, per un ricavato di 25.536 euro, cifra che andrà a favore di due associazioni che aiutano chi soffre: l’associazione pordenonese “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale” di Aviano dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e l’associazione Cucchini, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce, attraverso una estesa rete di volontari, assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari e che è composta da un’equipe multidisciplinare con specifica preparazione nella terapia del dolore e cure palliative.

«Anche quest’anno il Giro è stato un successo e di questo successo dobbiamo ringraziare, innanzitutto, i partecipanti: sono loro, con il loro entusiasmo e i loro sorrisi, a fare grande questo evento che vuole cercare di essere un aiuto a chi soffre» spiega Ennio Soccal, presidente del Comitato Alpago 2ruote&solidarietà. «Il grazie del comitato va poi ai tanti volontari, ai tanti sponsor e alle amministrazioni che sostengono il Giro. Dal 2004, anno di nascita del Comitato Alpago 2 Ruote & solidarietà, e con quelli raccolti oggi, gli euro devoluti in beneficienza sono oltre 200 mila. Una cifra importante per delle realtà, come la storica Via di Natale e la “new entry” associazione Cucchini, che contano solo sulla generosità della gente».

L’appuntamento con il Giro del Lago, 23.ma edizione, è fissato per la terza settimana di agosto del 2017. Le iniziative relative al Giro del Lago 2016 intanto, non sono finite. Fino a domenica 28 agosto, alla sede municipale di Puos d’ Alpago, è aperta la mostra delle opere di Jacopo Fo, l’artista che ha “firmato” con un proprio disegno la maglietta-gadget che ogni concorrente al Giro ha ricevuto al momento dell’iscrizione.

Per tutti i dettagli sull’evento: www.2ruotealpago.it.

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Giro del Lago di Santa Croce, iscritti già a quota 1500

Alpago (Belluno), 19 agosto 2016 – Non ci sarà cronometro, non ci saranno classifiche. Si correrà e si pedalerà per il piacere di farlo. In uno scenario di grande bellezza. Si correrà e pedalerà con un occhio al paesaggio e con un occhio alla solidarietà: è il Giro del Lago di Santa Croce, iniziativa per ciclisti e podisti proposta dal Comitato Alpago 2ruote&solidarietà. L’appuntamento è per domenica 21 agosto sul collaudato percorso che da piazza Papa Luciani di Puos si sviluppa toccando Farra, Pojatte, Santa Croce, La Secca e Bastia, prima dell’approdo finale a Puos. Complessivamente i chilometri sono 17,4: una distanza (e un dislivello) accessibili a tutti. Il via per i podisti è fissato per le 9.30, per i ciclisti alle 10.

Chiusura delle strade
Si potrà correre e pedalare in sicurezza: nei tratti di strada interessati al passaggio della manifestazione (statale 51 e provinciali 422 e 423), infatti, è disposta, con decreto della Prefettura di Belluno, la sospensione della circolazione nel senso di marcia dalle 9.30 alle 12.30. Le autorità locali avranno comunque la possibilità di variazioni al bisogno.

Iscrizioni
In queste ore le iscrizioni, aperte il 16 agosto, hanno fatto registrare il superamento di quota 1500. Il “grosso”, come tradizione, è atteso per la mattina di domenica fino a 15 minuti prima del via. Il limite massimo di iscritti è fissato a 4 mila. Il costo dell’iscrizione è di 7 euro, cifra che, nella sua interezza, andrà a sostenere l’associazione pordenonese “Via di Natale”, la realtà che gestisce la Casa “Via di Natale” di Aviano dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e l’associazione Cucchini, la realtà bellunese che dal 1989 fornisce, attraverso una estesa rete di volontari, assistenza ai malati gravi ed ai loro familiari e che è composta da un’equipe multidisciplinare con specifica preparazione nella terapia del dolore e cure palliative. Ogni partecipante, oltre a usufruire dei servizi previsti (ristori ed estrazione di premi sorteggio dopo l’arrivo), riceverà una maglietta ricordo del Giro, disegnata dall’artista Jacopo Fo. Per eventuali ulteriori informazioni www.2ruotealpago.it oppure 0437.454650. Si può eventualmente inviare una mail a info@2ruotealpago.it.

Noleggio bicicletta
Anche quest’anno funzionerà il servizio di noleggio biciclette per i partecipanti al Giro: l’organizzazione ha infatti stretto un accordo di collaborazione con la Ral Bike & Ski, azienda di Busche (Belluno). Gli interessati potranno prenotare le biciclette, sino ad esaurimento disponibilità, telefonando ai seguenti numeri: 334.1161292 (Davide), 335.8330622 (Dario); 320.2966694 e 320.2966707, specificando il riferimento al Giro del Lago di Santa Croce.


La Transpelmo corre veloce: superati i 500 iscritti

Val di Zoldo (Belluno), 19 agosto 2016 – Corre veloce l’edizione 2016 della Transpelmo, l’evento della corsa in montagna che la Pro Loco Zoldo Alto proporrà domenica 4 settembre. 18 chilometri di suggestione unica, tra le Dolomiti patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Partenza e arrivo a Palafavera, 1.300 metri di dislivello positivo e altrettanti di dislivello negativo, con il tratto più duro tra il rifugio Venezia a Forcella Val d’Arcia: 550 metri di dislivello in poco più di 2 chilometri di sviluppo. Uno sviluppo e un’altimetria leggermente ritoccati: ci sarà qualche metro in più da percorrere in quanto verrà sperimentata una nuova logistica: partenza e arrivo verranno infatti spostati dal campeggio al vicino stadio del biathlon, in modo da avere uno spazio più ampio dove collocare tutti i diversi servizi e anche per consentire al pubblico una visibilità prolungata degli atleti al momento dell’arrivo.
Un “menu” impegnativo, quello del 4 settembre. Che già in molti hanno prenotato. Le iscrizioni, infatti, hanno superato quota 500. Nota curiosa, della starting list fa parte anche Silvano Varettoni: classe 1984, argento in libera ai Campionati del Mondo Juniores del 2004, il forestale bellunese per anni ha fatto parte della nazionale azzurra delle discipline veloci. Lo scorso marzo ha appeso sci e scarponi al fatidico chiodo e da allora si dedica con grande impegno e passione alla corsa in montagna.«Da qualche mese ho cominciato a corricchiare e una gara come la Transpelmo non me la voglio perdere» afferma il “jet” di Borca di Cadore. «Il percorso è bellissimo e correrla sarà un piacere più che una fatica. Ambizioni? Divertirmi».
Sul fronte iscrizioni, c’è da segnalare che da lunedì 22 agosto scatterà la fascia “last minute”: la quota di adesione passerà da 40 a 47 euro. Per iscriversi ci sarà tempo fino alla mezzanotte di lunedì 29.Le iscrizioni verranno comunque chiuse al raggiungimento del numero massimo di iscritti fissato dall’organizzazione: 700. Sempre fino al 29 agosto saranno possibili eventuali sostituzioni tra concorrenti (inviando una mail all’indirizzo transpelmo@tds-live.com) mentre non saranno accettate iscrizioni il giorno della gara.
Oltre ai diversi servizi (ristori lungo il percorso e all’arrivo, docce, parcheggio e assistenza sanitaria), la quota di iscrizione comprende anche un ricco pacco gara: ogni partecipante riceverà uno zainetto ultraleggero, ideale per tutti gli sport di montagna, con tasca interna con chiusura, fissaggio anteriore regolabile su vita e petto, due strisce riflettenti, adatto per accoppiare idro-bag. In più, una calza running, altamente traspirante, con rinforzo su punta e tallone, fasciante sulla caviglia per evitare l’entrata di detriti.
Per tutti i dettagli sulla manifestazione: www.transpelmo.com.
transpelmo 2015